Il ruolo di Comuni e Province, il Codice delle autonomie e il riordino dei servizi pubblici locali, questi i temi toccati ieri nel corso dell’incontro che si è tenuto nella sala del Consiglio provinciale di Palazzo Allende, alla presenza del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie locali Linda Lanzillotta.
Un confronto diretto, su temi che toccano da vicino l’azione degli enti locali, fra Governo e amministratori locali, voluto dalla Provincia di Reggio e dalle sedi regionali di Unione Province d’Italia (Upi), dall’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e dalla Legautonomie.
All’incontro erano presenti, fra gli altri, la presidente della Provincia Sonia Masini, il sindaco di Reggio Graziano Delrio, il presidente del Consiglio Provinciale Lanfranco Fradici, il direttore dell’Upi regionale Enrico Manicardi e il coordinatore provinciale dell’Anci, Cesare Beggi.
Ad aprire i lavori è stata la presidente della Provincia Sonia Masini che ha sottolineato “l’importanza dell’iniziativa, dal momento che si tratta di riforme importanti e che incideranno in modo significativo sul lavoro quotidiano degli amministratori locali”.
La presidente Masini ha infatti espresso la necessità “che riforme di questo tipo non siano calate dall’alto. Intendiamo dare il nostro contributo e sappiamo a questo proposito di avere l’attenzione del Governo nazionale e di poter contare su interlocutori sensibili”.
Un “incontro operativo – così come lo ha definito il ministro Linda Lanzillotta – con chi poi sarà protagonista del processo di riforma. Il disegno di riforma rappresenterà l’attuazione di quanto il centrosinistra ha già scritto nella Legge Costituzionale del 2001 e che ora, tornato al governo, intende portare avanti. Ci aspettano riforme complesse e impegnative, la cui efficacia dipenderà dalla capacità degli enti locali di innovarsi, capacità che nella storia hanno dimostrato di avere”.
Il ministro Lanzillotta ha poi detto che “l’intenzione è di completare entro la metà dell’anno prossimo la cornice normativa di riferimento. E’ una sfida innanzitutto culturale e che ha chiaramente al contempo l’obiettivo di far sì che il federalismo non vada a scapito della capacità competitiva del Paese”.
Il ministro Lanzillotta ha poi affrontato le tematiche insite all’idea di federalismo, come la sussidiarietà verticale ed orizzontale, fino a toccare quello che sarà il ruolo delle Province nel processo di riforma: “Le Province sono gli enti preposti al governo della cosiddetta area vasta, definizione che necessita di essere ora ulteriormente riempita di contenuti, consolidando un percorso già avviato, attraverso la riallocazione di quelle competenze che ancora risiedono in livelli istituzionali diversi e che devono ora essere portate verso livelli di governo più vicini ai cittadini”.