Anche quest’anno L’Udi di Modena e Sassuolo in collaborazione con Aidos, Associazione italiana donne per lo sviluppo, che lavora dal 1981 in collaborazione con Unicef e Actionaid, nei paesi più poveri del mondo, sarà in piazza l’8 marzo per la vendita delle mimose, anche su prenotazione.
Lo scopo di questa vendita è solidale, volto in particolare ad abolire in tutti i paesi che la praticano la mutilazione genitale sulle bambine. E’ uno dei punti contenuti nel Protocollo di Maputo, firmato nel 2003, che include gli impegni all’eliminazione di ogni discriminazione sulle donne; il diritto alla dignità e al riconoscimento come essere umano e soggetto giuridico; il diritto alla vita, all’integrità e alla sicurezza della persona; l’eliminazione di tutte le pratiche pregiudizievoli nei confronti delle donne.
L’acquisto della mimosa in piazza sarà per sostenere e sensibilizzare sulla necessità di eliminare queste disparità tuttora esistenti e anche per la concreta “adozione” di una “donna invisibile”, secondo Aidos e Udi quelle figure femminili che lavorando in condizioni di estrema difficoltà reggono comunque il sud del mondo, facendo i lavori che gli uomini non fanno, procurando il cibo, curando bambini e anziani.