In relazione alla ricorrenza della Festa della Donna il Consigliere provinciale di Alleanza Nazionale, Claudia Rubini, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Nell’anno delle pari opportunità e nei giorni in cui a Milano 250 donne imprenditrici dei paesi arabi hanno il loro Forum, per noi donne italiane in questo 8 marzo non c’è proprio nulla da festeggiare.
Mi riferisco alla vergognosa campagna pubblicitaria di Dolce e Gabbana che immortala un uomo a torso nudo che tiene inchiodata una donna a terra, mentre lei cerca di divincolarsi sotto lo sguardo impassibile di altri uomini.
L’Istat di qualche settimana fa ha evidenziato un dato sconfortante: l’aumento della violenza sulle donne italiane anche tra le mura domestiche.
E noi, invece, come risposta a tutto questo, siamo bombardati da messaggi pubblicitari incivili come quello di Dolce e Gabbana che non fanno altro che riproporre in maniera deviante la questione della femminilità, del machismo e della sopraffazione.
La donna italiana in questo 8 marzo ha bisogno urgente di un codice etico di autoregolamentazione per la pubblicità, così come è stato appena varato il codice anti-anoressia.
Oggi, forse più di ieri o meglio in modo diverso da ieri ma altrettanto urgente, occorrono più fatti e meno mimose”.