Lavoro temporaneo, ‘precario’ ma richiesto. Volano i ricavi 2006 di In Job, l’Agenzia per il lavoro di Verona, che opera dal 2001 nell’area del centro-nord Italia, e raccoglie i risultati positivi della filiale di Modena con un aumento del fatturato del 27,9%.


Nel 2006, l’azienda, che impiega 78 persone, regolarmente assunte con contratto di lavoro dipendenti, ha realizzato ricavi per 38,250 milioni di euro, con un margine operativo (Ebitda) pari a 1,177 milioni, il 40,8% in più rispetto al 2005.

A Milano, In Job ha realizzato ricavi per 1,2 milioni di euro, il 5,3% in più rispetto al 2005. Il monte di ore fatturate è stato di 75.743, unità e i lavoratori collocati sono stati 204.

“La ripresa dell’economia italiana è stata sofferta e l’indice di fiducia delle imprese è ancora molto basso – commenta Fabiana Barbieri, Responsabile di zona di Modena per In Job – per cui le Pmi, pur rinfrancate dagli ordinativi esteri hanno scelto di non appesantire la struttura dei costi, ricorrendo alla manodopera on demand. Il lavoro temporaneo è uno strumento di flessibilità che, se utilizzato in modo corretto, crea occupazione, non precarietà.
Nel 2006 abbiamo segnato un trend positivo di crescita con richieste sempre più numerose da parte delle aziende per il personale qualificato”.

Nel 2006 sono stati aperti tre sportelli: uno a Treviglio, in provincia di Bergamo, e due, appunto, in provincia di Mantova, a Suzzara ed a Castiglione. Complessivamente il network di filiali (inclusa la rete di sportelli assorbita nel 2005 tra Marche, Umbria e Toscana) raggiunge le 25 unità. Rete che crescerà ulteriormente nel 2007 sull’onda della sempre maggiore esigenza delle imprese di trovare un partner affidabile, in grado di fornire competenze, non solo personale. Per quest’anno sono previste otto aperture nel centro-nord Italia, mentre è operativa dai primi giorni dell’anno la filiale di Roma, all’Eur.
Nel Veneto, entro i primi sei mesi dell’anno, dovrebbero aprire le filiali di Montecchio (Vi), San Giovanni Lupato (Vr), Camposampiero (Pd) e Montebelluna (Tv).
Il portafoglio clienti dell’Agenzia per il Lavoro scaligera, infatti, è passato dalle 790 imprese utilizzatrici del 2005 alle 1149 del 2006 e il monte ore è aumentato del 34,9% dall’1,78 milioni di ore del 2005 ai 2,39 del 2006.

Il lavoro temporaneo, tuttora oggetto di dibattiti e discussioni, rappresenta un volano per l’ingresso nel mondo del lavoro di quelle fasce della collettività considerate deboli quali giovani in cerca di prima occupazione, donne, senza necessità di reddito primario, e cittadini extracomunitari. Non a caso, delle 7341 persone avviate al lavoro da In Job nel 2006, il 49,2% sono donne.

“Un percentuale quasi paritaria che è molto distante dalle attuali dinamiche del mondo del lavoro dipendente – aggiunge Barbieri – probabilmente la flessibilità è funzionale non solo alle imprese, ma anche ai lavoratori stessi. La maggior parte delle donne che avviamo al lavoro sceglie i contratti a termine per poter meglio conciliare le esigenze lavorative con quelle della famiglia. Non dimentichiamo, poi, che mediamente, il 30% delle persone impiegate con contratti di somministrazione, finisce per essere assunto stabilmente, entro un paio d’anni”.