Il Consiglio provinciale ha infatti approvato ieri a maggioranza la delibera di indirizzo della giunta e per i prossimi giorni è prevista la firma dell’accordo con i sindacati. La decisione anticipa la circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica.


“Con questo provvedimento – ha dichiarato Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma – intendiamo dare un contributo per superare la precarietà e aumentare la qualità del lavoro, un segnale nell’interesse dei lavoratori, in particolare giovani, ma anche del mondo delle imprese. A tal fine – prosegue il presidente – abbiamo voluto stabilire un percorso equilibrato, chiaro e trasparente che consenta di valorizzare le professionalità e le conoscenze delle persone che hanno lavorato in questi anni in Provincia al servizio dei cittadini”.

Il provvedimento dispiegherà da subito i propri effetti. Già da maggio saranno operativi i primi inserimenti dei dipendenti a tempo determinato.
I dipendenti precari della Provincia sono infatti 154 (su un totale di circa 650), di cui 37 a tempo determinato. Fra questi, i 19 che hanno 3 anni di anzianità e hanno già superato le prove di concorso pubblico previste per l’ingresso in un ente pubblico passeranno automaticamente a tempo indeterminato. Gli altri 18 con lo stesso contratto, che non hanno superato entrambe le prove, saranno stabilizzati nell’arco del 2008, dopo aver superato le prove concursuali mancanti.

“Il provvedimento è stato reso possibile dalla Legge Finanziaria per il 2007 e il nostro ente è tra i primi in Italia ad avvalersi di questa possibilità – afferma il direttore generale Enzo Cerbino – Abbiamo già predisposto modi e tempi per la trasformazione dei contratti e per l’indizione dei concorsi“.

Per il personale con contratto di collaborazione coordinata e continuativa da almeno un anno, inoltre, è prevista già dal 2008 la possibilità di passare a tempo determinato previa selezione. Altre agevolazioni riguardano i collaboratori con altri contratti atipici, sempre nel segno del riconoscimento dell’esperienza lavorativa svolta, e con l’obiettivo di agevolarne l’inserimento nell’ente.