L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato questa mattina le linee di indirizzo sulle ‘Aree ecologicamente attrezzate’.
Il provvedimento definisce come tali le zone industriali ed artigianali, gestite da soggetti pubblici o privati, dotate di infrastrutture e sistemi
capaci di garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente.


L’obiettivo è quello di creare nel territorio regionale, anche attraverso opportune politiche di sostegno, zone industriali dotate di requisiti
tecnico-organizzativi tali da salvaguardare l’ambiente, l’energia e la salute dei cittadini.

Gian Carlo Muzzarelli, presidente della commissione ‘Territorio Ambiente Mobilità’ commenta positivamente l’approvazione: “E’ un provvedimento che favorisce il raggiungimento di obiettivi che consideriamo prioritari e
fondamentali: lo sviluppo industriale, la tutela dell’ambiente, la valorizzazione della qualità del territorio in cui si vive e si fa impresa, la qualificazione delle produzioni”.

Concretamente, la individuazione delle ‘Aree ecologicamente attrezzate’, così come la loro disciplina, indirizzo e controllo, spetterà ai Comuni,
mentre per aree nuove di rilievo sovracomunale sono competenti le Province.

“E’ fondamento delle nostre politiche, spiega ancora Muzzarelli, la convinzione che le imprese del nostro territorio siano più forti se si avvalgono delle migliori tecnologie per non inquinare e risparmiare energia. E’ un assunto che abbiamo fatto nostro sin dalla legge del 2004 recante “Disciplina della prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento”, che impone proprio l’utilizzo delle tecnologie migliori per non inquinare. Il rispetto dell’ambiente è necessario per il
benessere dei cittadini ed aumentare la competitività, ed è la prima e più importante occasione di promozione per chi fa impresa nel nostro territorio: vogliamo, in accordo con gli obiettivi previsti già dalla legge 20 del 2000, garantire un ambiente sano nei luoghi di lavoro,
prevenire e ridurre gli incidenti e l’inquinamento di aria, acqua e terreno, smaltire e recuperare i rifiuti, contenere il consumo di energia, assicurare un’adeguata e razionale accessibilità di persone e merci alle attività produttive”.