Il Consigliere provinciale di AN Claudia Rubini in relazione alla mostra organizzata dal gruppo ‘Carni Scelte’ ha rilasciato la seguente dichiarazione.


“Ho letto con attenzione il contenuto dalla lettera apparsa sulla stampa a firma di settantadue amiche bolognesi indignate per l’offensivo titolo della mostra di Carni Scelte e ne condivido totalmente il contenuto.
Come donna cattolica, ma soprattutto come cittadina eletta per Alleanza Nazionale in Consiglio Provinciale ritengo doveroso rispondere alle istanze contenute in questo accorato appello al femminile, assicurando tutto il mio impegno possibile affinchè cessi immediatamente nella nostra città questo clima vergognoso e non più tollerabile che rappresenta solo un esplicito segnale di deriva culturale che cerca lo scontro con la Chiesa Cattolica”.

“Finora da parte delle istituzioni che governano la nostra città – continua il Consigliere Rubini – c’è stato solo silenzio ed indifferenza, così come c’è stata forse una scarsa attenzione da parte di chi ha finanziato certe manifestazioni: ora occorre dire basta e dire che Bologna non può più tollerare questo.
Per iniziare da subito a dare un segnale a tutta la città di piena condivisione della necessità di recupero del senso della decenza e di difesa della nostra identità cristiana, in apertura della seduta odierna del Consiglio Provinciale chiederò che la Provincia tutta partecipi alla Santa Messa di oggi pomeriggio e che in ogni caso, se Beatrice Draghetti non avrà il coraggio di prendere tale doverosa posizione, i lavori terminino alle ore 18 per poter dare la possibilità agli amministratori che lo desiderano di raggiungere il Santuario di San Luca”.

“Da parte mia – conclude Claudia Rubini – ci sarò e credo che troverò accanto a me tante donne e tanti uomini che, dopo l’ennesimo episodio blasfemo che ha colpito Bologna, vogliono radunarsi e pregare in questo luogo tanto caro a tutti noi”.