La Federazione Vigili del Fuoco della Cisl esprime apprezzamento per la lettera che il sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi ha inviato nei giorni scorsi a Prodi, Amato e ai parlamentari modenesi per denunciare le gravi difficoltà in cui versa il comando provinciale dei Vigili del Fuoco.

“Sarebbe giusto destinare parte del famoso “tesoretto” a chi è impegnato in prima linea nel garantire quotidianamente la sicurezza della popolazione, compresa la Polizia di Stato – afferma il segretario provinciale dei Vigili del Fuoco Cisl, il sassolese Paolo Ghinelli – I cittadini faticano forse a rendersi conto della nostra situazione perché, grazie alla continua razionalizzazione del personale operativo e al massiccio utilizzo di precari, riusciamo sempre a prestare soccorso. Tuttavia, con l’arrivo dell’estate e l’intensificarsi delle chiamate non escludo il rischio che non si possa rispondere nei tempi necessari a una richiesta d’intervento. Se i Vigili del Fuoco arrivano dopo 15-20 minuti dalla chiamata possono ancora fare qualcosa, ma se arrivano con tempi più lunghi possono solo contare i danni”.

Ghinelli critica poi le recenti affermazioni del ministro dell’Interno Amato, che ha suggerito ai Vigili del Fuoco di non pagare l’affitto delle sedi di servizio e usare i soldi per comprare il gasolio dei mezzi di soccorso.
“Il governo ha tolto circa 40 milioni di euro a un bilancio già ridotto all’osso, mettendo in pericolo l’apertura di alcune sedi permanenti anche nella nostra provincia. Inoltre – prosegue il sindacalista Cisl – sono state azzerate anche le risorse per la formazione del personale. Purtroppo alcuni politici locali di entrambi gli schieramenti hanno approfittato delle nostre rivendicazioni per portare attacchi strumentali sui giornali. Qualcuno ha detto che i problemi sono da attribuire al governo precedente, altri criticano i tagli dell’attuale esecutivo. In realtà – spiega Ghinelli – le nostre difficoltà sono iniziate con Tremonti e proseguite con Padoa Schioppa, ma la sicurezza dei cittadini non è né di sinistra né di destra. Questo strumentale “gioco delle parti” – conclude il segretario provinciale della Federazione Vigili del Fuoco della Cisl – rischia di non dare risposte alle reali esigenze dei Vigili del Fuoco”.