“Sul deposito di gas di Rivara chiariamo le competenze, le responsabilità e le procedure.
La Valutazione di impatto ambientale si è conclusa con un parere negativo interlocutorio. Ciò significa innanzitutto che si è conclusa e cioè che il procedimento non è rimasto aperto in attesa di eventuali integrazioni bensì è terminato con un parere negativo”.


“A questo punto il proponente può 1) ritirare il progetto 2) presentarne uno nuovo 3) chiedere di riaprire la procedura presentando integrazioni.
Prassi precedenti concedevano un lasso di tempo per fornire integrazioni (in genere 90 giorni) ma ciò significava lasciare aperta la procedura. Il Ministro Pecoraro Scanio ha invece chiuso la procedura con un parere negativo.
Stante questa situazione è invero molto curioso che dei parlamentari che si dichiarano contrari al deposito facciano una interrogazione in cui chiedono perché ciò avrebbe significato lasciare aperto un procedimento che invece si è concluso, ripeto si è concluso, con un ‘no’.
Stupisce ancor di più il parere negativo del Ministro Bersani espresso sui giornali. Ricordo che i pareri che contano non sono quelli espressi sui giornali bensì quelli riportati in atti, cosa che il Ministro Bersani potrà ben fare ritirando la concessione a suo tempo concessa dal Ministero alle Attività produttive (precedente Governo) a seguito del parere rilasciato dal Comitato tecnico idrocarburi e geotermia all’istanza di concessione ventennale di stoccaggio gas metano in località Rivara presentata il 30 luglio 2002.
Poiché il decreto ministeriale 26 agosto 2005 numero 222 che disciplina le procedure di approvazione prevede (art. 4 comma 5) che l’istruttoria si concluda entro 180 giorni dalla nomina del responsabile unico del procedimento presso il Ministero Attività produttive (ora dello Sviluppo economico), il ministro Bersani potrà, ora che la VIA è stata negativa, chiudere definitivamente il procedimento.
Da quanto ci è stato riferito i Comitati avevano intenzione di incontrare nuovamente il ministro all’Ambiente. Suggerisco invece come più utile un incontro col Ministro Bersani al quale domandare di ritirare la concessione”.

(Daniela Guerra, Capogruppo ‘Verdi per la pace’
Regione Emilia-Romagna)