Chiude nei primi mesi del 2008 Telemilia la storica emittente modenese (ex Telemodena, dopo la recente cessione del marchio) passata di mano un anno fa alla famiglia dell’imprenditore torinese Benasciutti (già titolare di altre emittenti Quadrifoglio Tv di Torino e Studio Tv1 di Treviglio, Bergamo,TeleMantova).
Nella riunione sindacale di ieri la proprietà ha ufficialmente comunicato l’intenzione di chiudere la sede modenese entro il primo trimestre del 2008, per spostare la sede a Bologna e farne un’emittente regionale
privilegiando l’informazione e l’attualità del capoluogo regionale, pur continuando a coprire le restanti province emiliane – e dunque anche Modena – raggiunte dalle frequenze dell’emittente.
E’ evidente l’impoverimento del patrimonio culturale e il restringimento del pluralismo dei mezzi di informazione sul territorio modenese, che una tale scelta comporta. E’ chiaro infatti che se Telemilia continuerà a coprire i fatti modenesi lo farà comunque con minor attenzione di ora.
Si disperde un patrimonio culturale e di informazione legato a Modena sin dagli anni Settanta e spiace constatare come da parte dell’imprenditoria modenese non sia stato fatto nulla per mantenere questo patrimonio a
Modena.
L’imprenditore piemontese non ha mai presentato un piano editoriale, ha ridotto il personale e impoverito spazi e qualità dell’informazione, ceduto lo storico marchio Telemodena, sino alla scelta odierna di concentrare tutto su Bologna.
A fronte di una scelta che avrà effetti negativi anche sui lavoratori – a cominciare dai maggiori oneri e dai disagi per il trasferimento – il
Sindacato Slc/Cgil è impegnato a garantire la massima tutela ai lavoratori (6 giornalisti, 5 tecnici e 1 amministrativo).
E’ già stato fissato un incontro con la proprietà per valutare soluzioni alternative al trasferimento a Bologna. Il Sindacato è comunque impegnato a
contrattare le migliori condizioni per i lavoratori che vi fossero costretti, avendo già ricevuto il mandato a proclamare azioni di lotta a
sostegno della vertenza.
(Sindacato Lavoratori Comunicazione/Cgil Modena)
Con il trasferimento a Bologna della sede di Telemilia, annunciato per marzo dall’editore, «Modena perde una televisione e l’informazione si impoverisce». Lo afferma il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini che, sottolineando il patrimonio di storia e professionalità rappresentato dall’emittente, afferma: «Appare chiaro che, al di là delle enunciazioni, il trasferimento a Bologna si tradurrà in una minore attenzione della televisione sulla nostra realtà. Del resto – aggiunge Sabattini – nell’attuale società tecnologica non c’è bisogno di spostarsi a Bologna per realizzare un tv di interesse regionale».
A proposito dei giornalisti, dei tecnici e di tutto il personale dell’emittente, Sabattini si augura che, «se proprio il trasferimento non è evitabile, almeno sia garantita l’occupazione e le migliori condizioni possibili affinché si riducano i disagi per i lavoratori».