Presepi, addobbi, decorazioni. Gli italiani non hanno rinunciato alla tradizione e quest’anno per l’acquisto dei simboli natalizi, secondo le previsioni di Confartigianato, hanno speso non meno di 100 milioni di euro. Una cifra simile a quella spesa nel 2006 e che, secondo Confartigianato, conferma la passione degli italiani per gli oggetti realizzati a mano
e con la cura tipica dei produttori artigiani.


In Italia, sono circa 11.000 le aziende artigiane specializzate nell’arte di creare addobbi, decorazioni, oggetti per le festività natalizie. Tra questi, i presepi rappresentano un segmento di
produzione che non conosce crisi e che conta in tutta Italia circa 3.500 imprese, per un totale di 10.000 addetti.
Per realizzare le statuine del presepe, la tradizione impone l’utilizzo della terracotta o del legno e materie prime altrettanto naturali, come il legno e il muschio, per la struttura del presepe. Il prezzo medio, per una statuina dell’altezza di 5-6 cm, va da 5 a 11 euro. Per quelle più grandi (30 cm d’altezza) e snodabili, si parte da 40 euro. Per acquistare, invece, un presepe completo di tutto si spendono in media circa 100 euro. La tradizione del presepe è viva in tutto il Paese, anche se più radicata nel Mezzogiorno. In
particolare, sono tre le ‘scuole’ italiane famose: quella di Lecce dei cartapestai, quella siciliana dei ‘pasturari’ e, soprattutto, quella napoletana di San Gregorio Armeno, la strada di Napoli ‘culla’ dei
maestri artigiani del presepe.

La creazione di un presepe prevede competenze in molte e svariate lavorazioni. Si va, infatti, da quelle della terracotta e del legno, per la vera e propria realizzazione delle statuine, alla fattura degli accessori e dei capi di abbigliamento tipici, a volte realizzati con stoffe damascate e
materiali preziosi. Ma anche le lavorazioni del sughero e della cartapesta per la realizzazione dei paesaggi, dei paesini e di tutta la scenografia classica di un presepe. Nel settore sono, dunque,
coinvolti falegnami, sarti e cesellatori. La maggiore concentrazione in Italia di piccole imprese che realizzano miniature per presepi si
trova a San Gregorio Armeno. Nella ‘via dei presepi’ per eccellenza, sono 60 le botteghe artigiane, che danno lavoro a quasi 180 persone.

E’ un mestiere che si tramanda per lo più da padre in figlio e, infatti, molte delle piccole imprese del posto sono a carattere familiare. Anche perchè l’arte di creare le statuine del presepe si impara direttamente in bottega, osservando e imitando i vecchi maestri. In media, un artigiano produce ogni giorno 20 pezzi grezzi che, dopo aver preso forma con lo stampaggio, devono essere modellati
con il bisturi, in modo da acquistare una vera e propria identità.
E per il presepe non si lavora solo a ridosso delle festività natalizie. A San Gregorio Armeno, ‘l’industria del presepe’ dura dodici mesi. La produzione delle statuine inizia, infatti, a gennaio, per terminare alla fine di ottobre. Dai primi di novembre, poi, il lavoro di bottega lascia il posto alla vendita al pubblico.