C’è chi muore sul lavoro, come i sette operai di Torino e come l’operaio di Vignola, accompagnati, purtroppo, da un altro migliaio di incidenti mortali in Italia solo nel 2007. C’è chi è morto per difendere il lavoro così come è successo nel 1950 ai 6 operai uccisi per mano della polizia mentre manifestavano per la riapertura delle Fonderie a Modena.


I Comunisti Italiani come ogni anno saranno presenti a commemorare il ricordo di Angelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti perché si ricordi che le conquiste acquisite negli anni sono state sempre frutto di lotte anche cruente come nel caso dell’eccidio delle fonderie.

Ed è proprio per il sangue versato e per i tanti sacrifici fatti dai nostri padri che oggi più che mai occorre ricordare e lottare per il mantenimento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che purtroppo in questi ultimi anni hanno subito un duro colpo.

(Francesco Montieri, Segretario Provinciale del Partito dei Comunisti Italiani)