Ben 490.000 euro sono stati assegnati alla nostra Provincia dal Comitato istituzionale della Regione Emilia Romagna per gli interventi urgenti relativi alle intense precipitazioni che colpirono l’Emilia Romagna nell’autunno 2002. La decisione – rendono noto gli assessori provinciali alla Protezione Civile, Luciano Gobbi, e alla Difesa del suolo, Alfredo Gennari, che hanno coordinato le azioni di programmazione sul territorio e presso la Regione – è stata presa nei giorni scorsi con l’approvazione del riparto conseguente al finanziamento per interventi di completamento e messa in sicurezza.


Alla provincia di Reggio Emilia sono stati destinati i fondi per la realizzazione di interventi che riguardano le categorie opere idrauliche (280.000 euro), viabilità (110.000 euro) e dissesti idrogeologici (100.000 euro). Per quanto riguarda le opere idrauliche 160.000 andranno al Comune di Canossa per il ripristino della briglia Cedogno e del deflusso del Rio Vico e del Rio Bertini, i restanti 120.000 euro al Comune di Busana per ripristino deflusso del Rio Riondino e dei suoi affluenti e per briglie selettive per la trattenuta di inerti a monte di Nismozza.

Dei 110.000 euro destinati alla viabilità, 60.000 sono stati assegnati al Comune di Toano per lavori di consolidamento della carreggiata della Sp 90 in seguito a un movimento franoso in località La Mora di Cavola, mentre i restanti 50.000 andranno al Comune di Carpineti per ripristinare i danni alla carreggiata della Sp 64 causati sempre da una frana in località Montelago.

I 100.000 euro stanziati per dissesti idrogeologici saranno infine equamente divisi tra il Comune di Baiso (per lavori di ripristino della funzionalità idraulica del sistema di drenaggio profondo realizzato per il consolidamento di un importante dissesto che minacciava l’abitato di Collina) e quello di Canossa per lavori di consolidamento del versante in prossimità della strada comunale in località Crognolo.

“Tale programmazione di interventi sul territorio provinciale – sottolinea l’assessore provinciale alla Protezione civile Luciano Gobbi – si unisce alla positiva opera di messa in sicurezza e riduzione del rischio avviata nell’ultimo quadriennio, a seguito degli eventi di piena del Po e di dissesto idrogeologico registratisi tra il 2000 e il 2002, eventi che hanno consentito lo stanziamento di risorse per complessivi 60 milioni di euro per la realizzazione di circa 300 interventi pubblici sul territorio reggiano e la concessione di contributi a privati e attività produttive. Occorrerà però condividere anche a livello nazionale l’importanza della gestione di tali tematiche soprattutto in termini di prevenzione, e non solo con azioni di contenimento delle emergenze, prendendo coscienza della indifferibile necessità di trasferire le risorse per affrontare le future situazioni di crisi, mediante la copertura dell’apposito provvedimento di legge sulla Difesa del suolo. La Provincia, nell’ambito dei propri compiti istituzionali, conferma la disponibilità a seguire il percorso tecnico-amministrativo necessario a risolvere le problematiche in corso, per permettere una sempre maggiore messa in sicurezza idraulica e idrogeologica del nostro territorio”.