Dichiarazione del Consigliere comunale di
Forza Italia a Sassuolo e Capogruppo di Forza Italia in Consiglio provinciale, Claudia Severi, circa le motivazioni espresse dalla Giunta comunale di Sassuolo in merito al taglio di 28 alberi storici.

“La debole difesa d’ufficio della Giunta rispetto a chi ha contestato la distruzione di un patrimonio comune come quello rappresentato dal barbaro abbattimento di 28 alberi, non convince nessuno. E’ preoccupante non solo il modo con cui l’Amministrazione, senza alcun confronto istituzionale, abbia imposto deliberatamente l’abbattimento degli alberi, ma anche la mancata garanzia che tali fatti non si ripetano in futuro.
L’incontro con i residenti, ai quali di fatto è
stata propinata una decisione già presa, la seccatura delle radici invadenti che si allungano sotto terra, il pretesto dei rami che si allargano e protendono a pregiudizio delle proprietà, la minaccia della pianta ammalate, sono i pretesti tipici di chi preferisce tagliare piuttosto che curare e conservare un bene di tutti.

La storiella che era necessario abbattere le piante per realizzare la riqualificazione dell’area, dopo le spiegazioni dell’Amministrazione, convince ancora meno.
Non ci sono motivazioni che tengono davanti a una tale barbarie. Chi ha davvero sensibilità ambientale, dovrebbe partire dal presupposto di conservare le piante che ci sono e costruire il progetto di riqualificazione intorno ad esse. Tutt’al più si sarebbe potuto, laddove strettamente necessario, intervenire per parti, provvedendo a sostituire gli alberi incompatibili che man mano venivano abbattuti, pur mantenendo strada facendo l’alberatura
del viale.
La promessa ripiantumazione della nuova alberatura offrirà solo giovani alberi che richiederanno tempo per crescere e che
riusciranno a sopravvivere solo dietro intense e costanti cure, mentre la loro capacità depurativa e protettiva contro l’inquinamento sarà attiva solo fra oltre 20 anni.
Ci battiamo per la difesa del patrimonio arboreo esistente, della salute, dell’ambiente e per
un’idea diversa di città, chiediamo pertanto conto alla Giunta del suo operato e del perché non ha ritenuto politicamente doveroso un preventivo confronto in commissione che oggi chiediamo.

Ora che il danno è fatto, ci batteremo affinché scempi del genere non si ripetano. Condanniamo un’amministrazione che opera scelte che incidono
traumaticamente nel tessuto storico, che fa piazza pulita della storia e ci battiamo nella convinzione che il futuro possa sposare il passato
senza deturparlo”.