Riprendono le lezioni del Burana sulla bonifica per le scuole nell’ambito delle nuove proposte didattiche sull’attività del Consorzio della Bonifica
di Burana per il 2008.


In questi giorni, infatti, sono ricominciate le lezioni in classe, tenute da personale del Consorzio di Burana e dedicate alle scuole, che si propongono l’obiettivo di far conoscere anche ai ragazzi il ruolo svolto dai Consorzi di bonifica.
Le lezioni prevedono sia incontri in classe che la possibilità di visita agli impianti del Burana, nonché l’utilizzo di diversi strumenti didattici
adatti a spiegare la bonifica anche ai più piccoli.
“Da diversi anni stiamo investendo per accrescere la sensibilità al ruolo della bonifica delle nuove generazioni, creando degli strumenti apposta per
loro. Oggi le nostre lezioni in classe vertono sugli aspetti storici della bonifica e sulla spiegazione dell’assetto idraulico del nostro territorio, ma sono supportate anche da strumenti ricreativi come il gioco dell’oca gigante e il puzzle della bonifica, studiati apposta per insegnare senza
annoiare, o l’erbario delle piante presenti nei nostri canali” afferma il presidente dell’Ente Fausto Balboni.
Balboni ribadisce: “vogliamo che anche i bambini, come quelli delle scuole primarie che stanno seguendo le nostre lezioni in questi giorni, capiscano il ruolo strategico della bonifica per mantenere in sicurezza il territorio in cui vivono. La nostra terra ha una storia di bonifica affascinante e i bambini e i ragazzi delle scuole primarie e secondarie hanno la possibilità
di imparare come l’acqua condizioni fortemente il destino di un territorio, intrecciandosi con la storia della sua popolazione”.

“Una regione come la nostra che una volta era un’immensa palude e da sempre vive alternanze di esondazioni e impaludamenti, ha sempre lottato per strappare terreno alle acque” ribadisce Gianni Chiarelli, Direttore del Burana.
“Inoltre – aggiunge Chiarelli – ancora oggi il dominio delle acque richiede importanti sforzi di bonifica per mantenere un equilibrio idraulico che non è mai scontato; basti pensare che ci troviamo in una regione che per metà necessita ancora oggi del sollevamento tramite impianti idrovori di
pompaggio delle acque per portarle dove servono e che ogni anno rischia la crisi idrica per via dei mutamenti climatici in atto. I giovani che non
conoscono le alluvioni vissute dai loro genitori e dai loro nonni, giustamente ignorano quanto lavoro tuttora si svolga per lo scolo dell’acqua,
reso ancora più complesso dal modo torrenziale e repentino in cui piove oggi. Probabilmente i ragazzi sono più abituati a sentire parlare di
siccità, che non è altro che un ulteriore problema con cui i Consorzi si scontrano quotidianamente per derivare un’acqua sempre più preziosa
attraverso i canali di bonifica e portarla, ad esempio, ai campi da irrigare”.

Per le scuole che vogliono richiedere lezioni sulla bonifica, si prega di contattare il numero 059-416511.