Una serata speciale quella di oggi, mercoledì 13, al Baluardo. A fare gli onori di casa il ventiduenne pianista Giovanni Guidi, vincitore del referendum 2007 della rivista Musica Jazz quale miglior nuovo talento. E sarà il suo tocco che ha conquistato pubblico e critica a salutare il superamento di 500 adesioni al rinato Modena Jazz club in un solo mese di tesseramento.

I soci del club potranno usufruire del prezzo speciale di 10 euro per assistere al concerto di mercoledì intitolato “Indian Summer”, come l’ultimo cd del giovane muscicista umbro.
Nato a Foligno nel 1985, Giovanni Guidi si è inizialmente accostato alla batteria, per poi avvicinarsi al pianoforte e quindi, sotto la guida di Ramberto Ciammarughi, al jazz. Dopo aver studiato con Danilo Rea e Rita Marcotulli, ha partecipato ai seminari di Umbria Jazz e di Siena Jazz. Del luglio 2004 è l’avvio del sodalizio con Enrico Rava, con il quale ha inciso un CD registrato dal vivo alla Casa del Jazz di Roma e pubblicato nella collana de L’Espresso. In questi primi anni di attività, Giovanni Guidi si è anche segnalato come componente di altri gruppi e attualmente suona anche nei quartetti di Mauro Negri e di Lello Pareti.

Anche i suoi compagni di viaggio sono piuttosto giovani ma già affermatissimi: il sassofonista Dan Kinzelman, nato nel Michigan nell’82, ha suonato con jazzmen del calibro di Dave Liebman, James Moody e Joe Lovano mentre il contrabbassista Stefano Senni vanta collaborazioni con Benny Golson, Lee Konitz e Steve Grossman. Il batterista João Lobo, nato a Lisbona nell’81, in qualità di componente dell’As Guest Quartet, si è imposto nel Pim Jacobs Prize e nella Dutch Jazz Competition, promossa nell’ambito del North Sea Jazz Festival.
Per saperne di più non resta che ascoltare “Indian Summer”, album firmato da Giovanni Guidi alla guida del suo quartetto, nel quale ha presentato materiale compositivo originale, ripescando dal repertorio jazzistico solamente Round Trip di Ornette Coleman e lo standard My Funny Valentine, opportunamente trasfigurato, anche nel titolo. Come scrive Federico Scoppio nelle note di copertina, “Indian Summer” è un disco fatto di una musica “carica di tensione esistenziale, ritualità, emozione, gran passione”. I quattro musicisti agiscono infatti come un vero e proprio organismo collettivo lungo sentieri musicali ricchi di invenzioni, deviazioni di percorso, sorprese.



Inizio ore 21.30, ingresso euro 15; ai soci del
Modena Jazz Club pagano 10 euro. Il Baluardo della Cittadella è a Modena in Piazza Tien An Men – 059/244309.