Negli ultimi anni grande attenzione è stata rivolta al problema dell’inquinamento ambientale ed alla gestione delle risorse naturali. Sempre più intenso è il programma di iniziative volte a promuovere la conoscenza delle potenzialità del riciclo e del recupero dei prodotti di risulta per l’ottenimento di nuovi materiali ecocompatibili e per una produzione che sia rispettosa dell’ambiente e della salute.
“Lo sviluppo e l’utilizzo di tecnologie e processi ambientalmente sostenibili, cioè tecnologie e processi il cui utilizzo risulti meno dannoso dal punto di vista ambientale rispetto alle alternative tradizionali, – spiega il prof. Tiziano Manfredini dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – ha trovato fino ad ora numerosi impedimenti, tra i quali: ostacoli economici, complessità del passaggio dalle tecnologie usuali a quelle rispettose dell’ambiente, insufficiente disponibilità di capitale di rischio per passare dalla fase di progettazione a quella di produzione, mancanza di domanda sul mercato da parte del settore pubblico e dei consumatori; ma, anche, regolamenti e norme confuse o troppo dettagliate, oppure un sistema di ricerca insufficiente”.
Per queste ragioni il Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente, il Settore Ambiente della Provincia di Modena, la Camera di Commercio di Modena, ARPA-RE, la Borsa Telematica del Recupero, il Centro Ceramico di Bologna e DemoCenter-SIPE, ha deciso di dedicare una giornata di studio su “Ecoprogettazione di materiali per l’edilizia e per l’ingegneria civile”, che sarà ospitata venerdì 15 febbraio all’Aula FA-1B della Facoltà di Ingegneria (via Vignolese 905 – I piano) a Modena.
L’appuntamento, che avrà inizio alle ore 14.00, vuole essere un momento di confronto fra legislazione vigente, attività di caratterizzazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, per l’ecoprogettazione di materiali per l’industria delle costruzioni e per l’ingegneria civile, con caratteristiche prestazionali complessive uguali o migliorate rispetto a quelle dei materiali prodotti attualmente.
Dopo i saluti del Direttore del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente prof. ssa Anna Corradi, seguiranno diversi contributi: dott. R. Rifici del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare su “La politica integrata di prodotto e GPP come strumenti fondamentali della strategia per una produzione e un consumo sostenibili”; dott. G. Rompianesi del Servizio Gestione Integrata Sistemi Ambientali della Provincia di Modena su “Nuove norme procedure autorizzative per la gestione dei rifiuti”; dott. S. Diacci del Servizio Territoriale ARPA di Reggio Emilia su “La gestione ambientale dei prodotti di risulta da attività edili”; prof. A. Fregni dell’Università di Bologna su “La qualità ambientale di prodotto: strumenti per la competitività. Applicazioni alle piastrelle di ceramica”; prof. F. Bondioli dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia su “Valorizzazione di scarti di lavorazione del comparto agroalimentare nel settore ceramico”, prof. ssa L. Barbieri dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia su “Ecoprodotti cermici da scorie/ceneri di inceneritore e vetro da RAEE”; prof. F. Pilati dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia su “Resine per vernici da PET di riciclo”; dott. D. Bucci di Ecocerved su “La borsa telematica del recupero dei rifiuti”.
Concluderà la giornata una tavola rotonda coordinata dai professori Tiziano Manfredini e Angelo Marcello Tarantino dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Il programma e le informazioni possono essere recuperati attraverso il sito: Dima oppure si può chiamare il numero 059 2056229 o inviare una e-mail.