L’acqua è un bene pubblico, fondamentale. E’ impensabile, ma purtroppo accaduto, che poco prima che il Comune di Sassuolo si accingesse a vendere le azioni Sat ad Hera , ha aumentato le tariffe dell’accqua ad uso domestico dei non residenti portandole da 0,44 euro /mc a 0,81 euro /mc, cosi’ molti cittadini si sono visti lievitare gli importi da pagare ad inizio gennaio di quest’anno.


Si potrebbe dire che un giorno aumentano le tariffe e il giorno dopo ricevono piu’ utili i nuovi acquirenti. Per noi è incomprensibile aumentare le tariffe ai cittadini per poi avere un utile da parte della società erogatrice che non è piu’ partecipata dal Comune . Non solo la tariffa non andrebbe aumentata ma piuttosto diminuita , per restituire ai cittadini i soldi probabilmente indebitamente sottratti.

C’è qualcosa che non torna. Da una parte si puo’ annotare una cessione di azioni di una societa’ che generava consistenti utili a valori contenuti, dall’altra la probabile mancanza di tutela degli interessi dei cittadini. Dopo le occasioni perse in merito alla MASSIMA VALORIZZAZIONE delle azioni Sat , non restano oggi molte strade.
Si rischia che i servizi come la distribuzione locale del gas e dell’energia elettrica, i servizi inerenti il ciclo dei rifiuti, dell’acqua e altri ancora siano gestiti unicamente secondo il principio della redditività economica e la regola della mancata concorrenza.

Oggi questi aumenti hanno contribuito alla generazione di una stangata che si allarga a tutte le principali voci di spesa e che le due associazioni quantificano in 1.360 euro all’anno.

I Comuni forse con queste scelte non difendono i cittadini e non stanno ottimizzando le spese, ma stanno continuando a spremere come il limone i cittadini.
Potrebbe essere, inoltre, che questi ulteriori aumenti siano destinati anche ad aumentare i profitti della società Multiservizi Hera, ovvero ripianare qualche inefficienza, o compensare perdite, non di acqua, in altri comparti della società?

L’ACQUA E’ UN BENE COMUNE VITALE E CON ELEVATA RILEVANZA SOCIALE, QUINDI DA SOTTRARRE A CERTE LOGICHE DI MERCATO ED ALLE POSSIBILI SPECULAZIONI AFFARISTICO POLITICHE.
Se volessero aiutare effettivamente le famiglie dovrebbero far pagare il puro costo dell’energia del gas e dell’acqua. Eliminando tutti questi balzelli ogni famiglia potrebbe arrivare a fine mese senza affanni. E poi si meravigliano se la pasta o il pane aumentano pochi cent. e inventano pure un ente che sarebbe preposto per controllare i prezzi.
Ormai in Italia gli enti e il governo non sanno più dove attingere i soldi per le loro insensate spese. Oggi è sempre piu’ difficile vivere in Italia dove c’è un SISTEMA che probabilmente non fa diligentemente gli interessi dei cittadini.

Chiediamo dunque, al monopolista Hera , oggi piu’ forte e competitivo grazie a Sat, tariffe più basse per i cittadini, nuovi strumenti di tutela a disposizione, maggiore dinamismo all’economia, più informazione-trasparenza e maggiori opzioni di scelta a beneficio dei cittadini, piu’ opportunità di lavoro.

(Comitato Conto anch’io a Sassuolo)