Le domande presentate dai datori di lavoro con il decreto flussi 2007 sono state un numero nettamente superiore rispetto ai 170 mila posti
disponibili. Questo dimostra, ancora una volta, quanto sia urgente il bisogno di un provvedimento che faccia uscire dalla clandestinità gli immigrati già presenti in Italia e che sono costretti a lavorare in nero.

Anche a Modena si registra un forte squilibrio tra domande presentate, oltre 19.200, a fronte dei posti disponibili, circa 2.500 (dei 170.000
nazionali).

Il Centro Lavoratori Stranieri Cls/Cgil ribadisce quindi la richiesta, già avanzata al Governo insieme a Cisl e Uil, che tutte le domande presentate siano esaminate e tutte quelle in possesso dei requisiti, siano accolte utilizzando, per quelle che eccedono il tetto di 170.000, il decreto flussi del 2008 da varare al più presto.
Chiediamo inoltre, che le domande siano accolte senza che gli immigrati – presenti irregolarmente su suolo italiano e occupati in nero – debbano
tornare nei paesi di origine.
Si tratterebbe di un provvedimento di ordinaria amministrazione che è nelle prerogative del governo dimissionario e che può essere varato tecnicamente, anche nelle more del piano di programmazione triennale, nei termini
previsti dalla legge Bossi-Fini.

Tale provvedimento dovrebbe contenere anche alcuni punti salienti:
· una norma più cogente che equipari il cedolino ai permessi di soggiorno in attesa di rinnovo, sapendo che per quanto si possa migliorare la
situazione, i tempi sono sempre lunghi e conseguentemente disagevoli;
· un allungamento della durata dei permessi di soggiorno per avere un miglioramento nelle lungaggini burocratiche che continuano a creare disagi.
Va rivisto urgentemente il protocollo con le Poste Italiane, che ha reso ostaggio di questo sistema centinaia di migliaia di immigrati che, da oltre un anno, attendono il rinnovo del loro permesso di soggiorno.

Come è anche necessario lo spostamento dalle Questure agli Uffici Anagrafe dei Comuni di tutte le pratiche relative al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno, modifica particolarmente urgente in quelle realtà,
come Modena e provincia, dove la presenza dei cittadini stranieri è molto elevata e molto spesso, a causa delle lungaggini burocratiche, ricevono rinnovi a loro volta già scaduti.
Anche le pratiche relative ai ricongiungimenti familiari dei cittadini immigrati hanno ormai tempi eccessivamente lunghi: chi ha fatto domanda nel 2007 si vede assegnato l’appuntamento allo sportello Unico della Prefettura a metà del 2009.

(Centro Lavoratori Stranieri Cgil Modena)