Anche a Pasqua e Pasquetta sulle tavole degli italiani si mangerà ‘tipico’. Secondo un’indagine condotta dalla Confederazione italiana agricoltori (Cia), si spenderanno per le prossime feste, compresi i ‘ponti’ del 25 aprile e del primo maggio, oltre un miliardo e 200 milioni di euro per l’acquisto di prodotti tipici e più di 450 milioni di euro per vini e spumanti.
La preferenza del prodotto tipico e di qualità viene confermata anche dall’affluenza nelle aziende agrituristiche che, secondo la Cia e Turismo Verde, già registrano il tutto esaurito. Gli italiani (oltre 500.000) spenderanno, in questo lungo periodo di feste, per le loro vacanze in campagna una cifra superiore ai 50 milioni di euro.
Secondo l’indagine della Cia, gli italiani ripartiranno in questo modo le spese per i prodotti tipici: 350 milioni di euro per i formaggi, 300 milioni di euro per i salumi e gli insaccati, 200 milioni di euro per ortofrutticoli (in particolare carciofi, asparagi, radicchio) e per i legumi, 350 milioni di euro per l’olio d’oliva. Si rafforza, quindi, l’attenzione verso le produzioni tipiche e di qualità. La scelta alimentare, secondo l’analisi della Cia, è oggi sempre più mirata. Si guarda alle caratteristiche del prodotto.