Il rapimento ed il sequestro di Leopoldo Golinelli, unitamente al pestaggio del giornalista Gianni Galeotti, ai quali va la solidarietà dell’Associazione, sono segnali inquietanti. Si tratta di episodi di sconcertante violenza, per certi aspetti inspiegabile, che richiedono un’attenzione particolare per capire quali sono le dinamiche, anche di tipo sociologico, che muovono una criminalità che diventa sempre più spavalda ed imprevedibile.
Un problema, decisamente serio, a cui porre mano è quello della certezza della pena, anche per evitare che nei delinquenti possa trovare spazio la convinzione che nel nostro paese sia facilmente possibile farla franca.
La lotta ed il contrasto alla criminalità, quindi, non si esauriscono nella sempre più difficile e complessa attività di presidio del territorio e di repressione. E’ evidente che occorre anche mettere a punto norme più puntuali e stringenti e avere una macchina della giustizia che funzioni in modo più rapido.
Sul versante della criminalità organizzata, se da un lato salutiamo con soddisfazione l’arresto del latitante Vincenzo Noviello, dall’altro avvertiamo la necessità che si sviluppi nel nostro territorio una rinnovata capacità investigativa in grado di leggere con puntualità una serie di situazioni che generano importanti e rapidi flussi di denaro dietro ai quali possono celarsi, non solo forme di speculazione, ma anche fenomeni legati al riciclaggio di denaro sporco.
Queste sono le ragioni che ci spingono a sollecitare, unitamente alle altre associazioni di categoria e al coordinamento dei comitati un incontro urgente con il Prefetto di Modena, le forze politiche presenti in Consiglio comunale e i nuovi parlamentari eletti per avviare un confronto di merito sulla sicurezza nella nostra città.