Gian Carlo Muzzarelli (PD) ha rivolto un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere chiarimenti in merito alla “situazione di tensione e preoccupazione” che sarebbe sorta tra i lavoratori dello stabilimento siderurgico della Stilma a Campogalliano, in provincia di Modena, dopo che la direzione aziendale, secondo quanto riportato da fonti sindacali, avrebbe deciso di “modificare in modo unilaterale l’orario di lavoro”, prevedendo, sette giorni su sette, 3 turni di 8 ore giornaliere, due dei quali con lavoro in ore notturne (dalle 5 alle 13 e dalle 21 alle 5, oltre a quello intermedio dalle 13 alle 21).

Una decisione – riferisce il consigliere – contro la quale i lavoratori hanno scioperato nelle giornate del 18 e 19 maggio. Nel ricordare che le particolari modalità operative di un impianto siderurgico sono tali da richiedere la massima attenzione da parte dei lavoratori per prevenire infortuni – un attenzione che “mal si concilia con turni di lavoro pesanti e con frequenti giornate di lavoro notturno” – Muzzarelli vuole quindi sapere se le decisioni dell’azienda “rispondono alle indicazioni contrattuali” e sollecita comunque la Regione “a predisporre, per quanto di competenza, una verifica per garantire la sicurezza e la qualità del lavoro”.