Spendaccioni, abitudinari e spensierati, a dispetto di terrorismo, crisi economica e Sars: questo il ritratto degli italiani pronti a partire per le vacanze, secondo una ricerca europea voluta da Europ Assistance, guidata dalla società francese Ifop e condotta in Italia dalla Doxa.


Tra gli europei, gli italiani sono quelli che si trattano
meglio: l’81% anche quest’anno andrà in vacanza e se il 51% dei vacanzieri italiani ha stanziato lo stesso budget della scorsa estate, il 28% ha deciso di incrementarlo e, benchè il 37% dichiari di voler spendere il meno possibile, il 34% crede che sia giusto regalarsi una vacanza speciale, mentre un 24% afferma di non badare al denaro durante le ferie estive.

Il mare sembra essere la meta preferita degli europei che tenderanno a restare sui lidi di casa: italiani (58%), spagnoli
(65%) e francesi (41%) rimarranno a godersi le spiagge assolate del proprio Paese, mentre belgi (52%), tedeschi (43%) e austriaci (38%) si riverseranno comunque prevalentemente nell’Europa mediterranea.

Sempre secondo la ricerca presentata da Europ Assistance,
sono anche l’instabilità internazionale e la Sars a trattenere i turisti europei entro i confini: per il 44% degli italiani sono questi i nuovi e buoni motivi per riscoprire il Belpaese.

Tra i criteri nella scelta della località estiva prevale la bellezza del luogo (16,2%) seguita dall’abitudine a frequentare il posto (14%) e poi dalla sua storia e cultura. In ogni caso, la maggior parte dei vacanzieri europei – dice l’indagine – ambisce più al riposo che alla scoperta.

Ma è nella preparazione delle vacanze che gli italiani rivelano la loro diversità: mentre il 60% dei tedeschi (la
punta più alta in una media europea del 52%) si organizza con largo anticipo, il 32% degli italiani dichiara addirittura di preferire il ‘last minute’.

Ma non per questo in Italia le
partenze sono disordinate: il 31% prepara in anticipo l’elenco delle cose da mettere in valigia e il 48% controlla più volte di aver chiuso gas, acqua e luce.