In riferimento alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal signor Franco Piacentini, il presidente di ATCM Pietro Odorici ha rilasciato alcune precisazioni.
“Le affermazioni del signor Franco Piacentini descrivono un’azienda di trasporto pubblico che crea pericolo per i cittadini e mi attribuiscono un atteggiamento – riferito al tragico episodio accaduto la settimana scorsa – al limite del cinismo. Con pacatezza, ma anche fermamente voglio assicurare al signor Piacentini che non è così: ATCM è impegnata ogni giorno con i suoi addetti per garantire un servizio di trasporto pubblico adeguato e sicuro, inoltre le mie parole non intendevano certo sminuire la portata del tragico incidente che ha coinvolto una nostra dipendente e che è costato la vita a Massimiliano Righi.
Per non dare adito ad ulteriori fraintendimenti preciserò meglio il mio pensiero. E’ purtroppo un dato di fatto incontrovertibile che ogni giorno accadano incidenti stradali; a volte, chi ne rimane coinvolto non ne ha alcuna colpa. ATCM ogni giorno ha circa 350 tra autobus, filobus e corriere in circolazione sull’intero territorio provinciale ed ogni anno sono più di 15 milioni i chilometri percorsi dai nostri mezzi: è quindi facilmente intuibile come la probabilità di restare coinvolti in simili avvenimenti sia più elevata per i nostri autisti rispetto ad un automobilista “normale”. Tuttavia ciò accade – per fortuna – solo di rado, ed ancor più raramente gli incidenti provocano danni alle persone. Questo non è dovuto alla fatalità o alla fortuna, ma al fatto che i nostri autisti sono persone coscienziose che affrontano con serietà il proprio difficile lavoro. Dal canto suo, l’azienda fa tutto il possibile per metterli nelle condizioni di operare al meglio, organizzando regolarmente corsi di formazione ed aggiornamento e vigilando costantemente sulle loro condizioni psico-fisiche.
Ho già espresso pubblicamente alla famiglia della vittima il mio sincero dispiacere per l’accaduto. Se può servire, lo ribadisco anche in questa occasione: ogni incidente che provochi la perdita di una vita umana è una tragedia e tutti noi dobbiamo fare quanto in nostro potere per evitare drammi simili. Il rammarico, però, non mi impedisce di essere solidale con la nostra autista che, lo ripeto, da quando è in servizio ha sempre tenuto un comportamento professionale ineccepibile e che era visibilmente scossa per quanto accaduto. Ritengo invece fuori luogo nonché prematuro esprimere giudizi ed indicare responsabilità sulle dinamiche che hanno causato l’incidente, che spettano semmai alle autorità giudiziarie e non alla mia azienda, né tantomeno ai privati cittadini.
Per quanto riguarda, poi, l’invito a realizzare un servizio di trasporto pubblico a prova di errore umano ritengo che ciò rappresenti purtroppo un obiettivo poco realistico. Ogni attività umana è soggetta ad errore. Possiamo e dobbiamo lavorare per ridurre al minimo i nostri sbagli, ma difficilmente li potremo eliminare del tutto. La sicurezza stradale sta a cuore ad ATCM non meno che al signor Piacentini, proprio perché il nostro mestiere consiste nello stare ogni giorno sulle strade, con la responsabilità di tante vite umane nelle nostre mani. A riprova di ciò stanno le costanti segnalazioni che facciamo a chi di dovere sulle situazioni di criticità che riscontriamo nella rete viaria modenese, come fatto più volte, ad esempio, per quanto riguarda la sicurezza nella zona dell’Autostazione.
Voglio concludere ribadendo al signor Piacentini e a tutta la collettività che i mezzi di ATCM sono sicuri per chi li utilizza e per chi si trova ad incontrarli nel traffico, e che il nostro personale viaggiante è all’altezza dei compiti richiesti”.
Pietro Odorici – Presidente ATCM Spa