E’ aperto l’avviso pubblico per l’erogazione delle risorse del Fondo di comunità metropolitano per il sostegno alle persone colpite da frane e allagamenti nel territorio dell’Unione, a causa degli eventi alluvionali che hanno interessato tutta l’area metropolitana di Bologna.

L’Istituzione dei Servizi Sociali Educativi e Culturali dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, in esecuzione della propria deliberazione di Consiglio di Amministrazione nr. 13/2025, ha dato avvio alla procedura ad evidenza pubblica per l’erogazione delle risorse assegnate all’Unione.

Il Fondo sociale di comunità, chiamato “Dare per Fare”, è nato nel 2020 come nuovo strumento di welfare metropolitano per far fronte ai bisogni economici e sociali delle persone, inizialmente legati all’emergenza Covid, ma successivamente utilizzato anche in occasione di calamità come l’alluvione del 2023. E’ promosso dalla Città metropolitana in collaborazione con il Comune di Bologna e le Unioni e i Comuni dell’area metropolitana, insieme a sindacati, imprese e loro associazioni, società partecipate, Terzo settore, Fondazioni e a tutti i soggetti pubblici e privati interessati.

Pur consapevoli che i danni subiti dalle persone sono molto maggiori di quanto può essere loro ristorato con questa azione – dichiara Alessandro Santoni, Presidente dell’Istituzione il nostro obiettivo è comunque quello di offrire un primo e parziale supporto concreto ai nuclei familiari colpiti da frane e allagamenti sul nostro territorio, in attesa che altre e più importanti risorse possano essere messe a disposizione”.

Per il distretto dell’Appennino bolognese le risorse sono complessivamente 41.041,27 €, destinate ai cittadini dei territori interessati dagli eventi emergenziali dei Comuni di Gaggio Montano, Marzabotto, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro.

L’avviso pubblico, consultabile e scaricabile dal sito istituzionale dell’Unione al link https://www.unioneappennino.bo.it/informazioni/avviso-pubblico-per-lerogazione-delle-risorse-del- fondo-di-comunita-metropolitano-sostegno-alle-persone-colpite-da-frane-e-allagamenti-  illustra i criteri individuati per il riparto delle risorse destinate alle abitazioni che, subendo danneggiamenti, sono state oggetto di specifici ed espressi provvedimenti dell’autorità competente e quantifica le risorse assegnate: € 2.650,00 per le prime abitazioni dichiarate inagibili; € 1.650,00 per le prime abitazioni dichiarate temporaneamente inagibili; € 800,00 per le c.d. “seconde case” dichiarate inagibili.

Entro sabato 31 maggio 2025 i soggetti interessati dovranno presentare manifestazione di interesse redatta in carta libera, secondo il modello predisposto, da inviare a: isec.unioneappennino@cert.cittametropolitana.bo.it

“Vanno ringraziati tutti coloro che hanno fatto una donazione che abbiamo potuto tradurre in un piccolo aiuto per le famiglie che sono state colpite da frane e alluvioni – dichiara Valentina Cuppi, Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese -. È un modo per continuare a stare accanto a chi ha subito notevoli disagi e ha temporaneamente o completamente perso addirittura la prima abitazione. Ci sono situazioni davvero disastrose e non possiamo lasciare le persone sole ad affrontarle. Abbiamo pensato ad una suddivisione in base al livello di danneggiamento che le case hanno subito. Questa iniziativa di solidarietà, che parte dalla Città metropolitana e si estende alle Unioni dei comuni, riguarda nella nostra Unione i comuni che hanno subito i maggiori danni nel 2023 e poi nel 2024: Monzuno, Marzabotto, San Benedetto Val di Sambro e Gaggio Montano. Da due anni siamo in una situazione in cui l’emergenza non è più tale, siamo in continua allerta, quindi dobbiamo essere sempre pronti ad intervenire, ma servono ingenti fondi per prevenire il dissesto idrogeologico e per affrontare il cambiamento climatico”.