
Oltre 670 iscritti e 330 persone in lista d’attesa: tutto esaurito per la prima edizione degli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Emilia-Romagna, in programma a Bologna giovedì 22 e venerdì 23 maggio, con altri due appuntamenti in agenda il 28 maggio e il 6 giugno. Quattro giornate ideate e volute dall’assessora regionale a Scuola, Welfare, Terzo settore e Politiche per l’infanzia, Isabella Conti, per affrontare l’impatto del digitale sulla crescita e sul benessere dei minori. Attraverso studi, esperienze e proposte.
In particolare, sia per il 22 maggio sia per il 6 giugno si sono iscritte 180 persone e per il 23 maggio se ne attendono 260; per l’appuntamento del 28 maggio, considerando che la sala non può ospitare più di una cinquantina di persone, sarà attivato un servizio di streaming. Potranno partecipare coloro che hanno ricevuto via e-mail la conferma di iscrizione, mentre è sconsigliato presentarsi senza biglietto, perché in caso di posti vacanti sarà data la precedenza alle persone in lista d’attesa.
“Sapevamo quanto il rapporto non sempre facile tra minori e tecnologie stesse a cuore ai genitori, ai docenti, ai ragazzi stessi e in generale a tutta la comunità educante- commenta l’assessora Conti- ma questo risultato va al di là delle nostre aspettative. Nonostante avessimo aumentato il numero di posti disponibili, dopo l’annuncio dell’iniziativa tutti i biglietti sono andati esauriti in breve tempo. Una necessità sentita, quindi, quella di aprire un dibattito sul tema coinvolgendo esperti formatori, professori e scrittori di fama che va anche oltre i confini nazionali. Un dibattito da cui sono convinta partiranno spunti e proposte utili a ridisegnare le politiche sociali e liberare ragazzi e ragazze da una rete invisibile”.
Questa prima edizione è intitolata “Oltre gli schermi: libertà e diritti”: un nome che evidenzia la volontà di studiare il difficile equilibrio tra la libertà di usare smartphone, tablet e nuove tecnologie e la necessità di spegnere talvolta gli schermi per riaccendere la vita. “Troppi ragazzi intrappolati da una rete invisibile. È ora di spegnere gli schermi e riaccendere la emozioni” recitano i materiali che presentano l’agenda degli incontri.
IL PROGRAMMA
Giovedì 22 maggio
Alle ore 15, nella Sala polivalente Guido Fanti di viale Aldo Moro 50, l’apertura sarà affidata al presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Maurizio Fabbri, che introdurrà i lavori insieme all’assessora, Isabella Conti, e ad Alessio Saponaro, dirigente della Regione responsabile del settore salute mentale e dipendenze patologiche. A seguire la lectio magistralis di Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo e dell’Educazione all’Università di Padova, dal titolo L’adolescenza non è una malattia.
La prima giornata si concluderà con “Pale Blu Dot”, spettacolo teatrale sul disagio adolescenziale frutto del lavoro di scrittura collettiva dei ragazzi del Corso Doc del liceo Laura Bassi di Bologna. Sarà l’occasione per usare la scena per permettere ai ragazzi di raccontarsi e sperimentare grazie a un progetto realizzato nel percorso conCittadini dell’Assemblea legislativa.
Venerdì 23 maggio
Venerdì ci si sposta al Dama, Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna dove alle 9,30 saluteranno i partecipanti l’assessora Isabella Conti, l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, e Marwa Mahmoud, coordinatrice di Anci Emilia-Romagna per l’Istruzione e i servizi 0-6 anni.
In programma quattro panel tematici che si concentreranno su: impatto delle nuove tecnologie sullo sviluppo e la salute mentale dei bambini, con esperti come il professore universitario e media educator Michele Marangi e la ricercatrice dell’Università di bologna Rosy Nardone; rapporto tra apprendimento e digitale, che vede tra gli ospiti il professore Pier Cesare Rivoltella, docente di Didattica e tecnologie dell’educazione presso l’Università di Bologna; educazione affettiva, digitale e culturale per nuove generazioni consapevoli, con i contributi della professoressa Rossella Ghigi che insegna Sociologia all’Università di Bologna e della giornalista Beatrice Petrella. Il quarto panel, infine, si concentrerà sul governo responsabile e creativo del digitale con il fisico e divulgatore scientifico Massimo Temporelli e la scrittrice Erin Doom.
I primi due panel si terranno al mattino e saranno condotti dallo scrittore e autore televisivo Federico Taddia. Gli altri due si svolgeranno a partire dalle 14,30 e saranno condotti dalla giornalista Sabrina Carreras.
Tra i due momenti ci sarà spazio per l’intervista allo scrittore Paolo Giordano, che risponderà alle domande di Federico Taddia sull’esperienza dello scrivere oggi tra adolescenza, identità giovanili e l’intreccio tra emozioni e digitale, e per il monologo “Genitori digitali” a cura dello psicologo, docente universitario e scrittore Giuseppe Lavenia.
Il programma della giornata sarà arricchito da numerosi contributi regionali con esperienze concrete, progetti scolastici e sociali che integrano pratiche educative innovative e supporto alle famiglie. SI parlerà per esempio dei servizi di coordinamento pedagogico, dei Centri per le famiglie, di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, di progetti scolastici di educazione affettiva e all’uso dei social media.
La giornata sarà conclusa da Jaron Lanier, sviluppatore informatico e saggista, considerato il padre della realtà virtuale, connesso da remoto.
28 maggio
Alle 16,30 in viale Aldo Moro 52 (sala Polifunzionale) l’assessora Isabella Conti dialogherà con la deputata Marianna Madia sulla proposta di legge bipartisan per regolamentare l’utilizzo dei dispositivi elettronici. Con l’occasione sarà presentato il podcast “Schermi pericolosi” di cui si parlerà con la professoressa Alessia Mosca collegata da remoto.
6 giugno
Per la giornata conclusiva della manifestazione si torna nella Sala polivalente Guido Fanti dove alle 10 Alberto Pellai, medico psicoterapeuta dell’età evolutiva e scrittore, terrà la lectio magistralis “Allenare alla vita. Sostenere la crescita e i compiti evolutivi in un tempo di straordinaria fragilità”. Saranno presentati gli esiti della ricerca “Adolescenti in azione”, illustrata da Mariateresa Paladino (Regione Emilia-Romagna), Sabina Tassinari (Comune di Ferrara) e Alessandro Bozzetti (Università di Bologna).
La Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Claudia Giudici, concluderà i lavori parlando di nuovi diritti di cittadinanza per l’infanzia e l’adolescenza.
A concludere la manifestazione sarà il corto teatrale “Genitori in cantiere” promosso dal gruppo del Patto Digitale di Bologna: alcuni genitori raccontano della loro preoccupazione per l’utilizzo precoce dei dispositivi tecnologici che oggi invadono le vite e le menti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, e propongono un’alternativa possibile per farli crescere con un uso consapevole della tecnologia.
Eventi collaterali
Dal 22 maggio al 6 giugno sarà possibile visitare la mostra “Star bene con sé stessi”, composta da 22 opere realizzate da studenti del liceo artistico Blaise Pascal di Reggio Emilia sul tema della formazione dell’identità giovanile. La mostra è allestita in viale Aldo Moro 50 e l’accesso è libero.
Il 23 maggio negli spazi del Dama sarà possibile visitare la mostra dell’artista Ezio Castagna “Genitori: missione impossibile?”: un estratto di 25 tavole realizzate durante il ciclo di incontri tenuti nel Centro per le famiglie della Val d’Enza a partire dal 2018. Le opere sono nate in maniera estemporanea durante gli incontri con i genitori di adolescenti, provando a restituire in immagini ciò di cui si parlava, si discuteva e sul quale ci si interrogava.