Veduta area dell’area del complesso delle Orsoline

Nel complesso delle Orsoline non verranno realizzate le autorimesse interrate e per l’area cortiliva a raso, comprensiva di giardino, parcheggi e percorsi, sarà prevista una nuova sistemazione, con l’implementazione dei posti auto a raso da 21 a 30, nel rispetto dell’assetto del giardino interno tutelato. Potranno essere realizzati un massimo di 42 alloggi.

Nella seduta di lunedì 19 maggio il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità lo schema di convenzione urbanistica con le società M & G Immobiliare srl, Impref immobiliare srl e Bernardelli srl, relativo alla Variante all’assetto planivolumetrico della sola area esterna del Piano di recupero abitativo del complesso immobiliare Istituto Orsoline missionarie del Sacro cuore, con sede a Modena tra le vie Ganaceto, Della Cerca e Fontanelli. Prima del voto in Consiglio si era chiusa la Conferenza dei servizi per il rilascio del Permesso di costruire convenzionato con conclusione positiva ed era pervenuto l’assenso con prescrizioni della Soprintendenza archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Attraverso la convenzione urbanistica vengono infatti formalizzate le obbligazioni a carico dei soggetti privati per l’attuazione dell’intervento.

Esprimiamo soddisfazione – ha affermato l’assessore all’Edilizia Giulio Guerzoni presentando la delibera – per un altro importante luogo del centro storico che viene rigenerato. Il complesso Orsoline è, infatti, un’ampia porzione di edificato posto all’interno del centro, con un’estensione pari a 4.870 metri quadrati, mentre gli immobili fuori terra raggiungono una superficie totale pari a 9.315 metri quadrati”.

Il Piano di recupero del complesso e la relativa convenzione urbanistica era stato approvato dalla Giunta comunale nel 2023 e prevedeva il restauro degli edifici con cambio di destinazione d’uso, da scuola convitto ad abitativo, per complessivi 32 alloggi con possibilità di frazionamenti (non era definito il numero massimo) e la realizzazione di 14 autorimesse interrate da realizzarsi a nord dell’area in prossimità del muro di cinta su viale Fontanelli, previa demolizione dei fabbricati a destinazione deposito/legnaia.

“La richiesta di variante – ha quindi spiegato – è in riduzione edificatoria rispetto al Piano inizialmente previsto (una minor superficie di 560 metri quadrati) e riguarda esclusivamente l’eliminazione dei parcheggi interrati nell’area cortiliva privata. Non ci sono altri elementi che vengono interessati dalla modifica, confermando i metri quadrati sia di superficie fondiaria che di superficie totale”.

L’approvazione all’unanimità della delibera è stata accompagnata da un breve dibattito che ha messo in luce una condivisione trasversale dell’obiettivo di riqualificazione urbana. Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha si è detto rassicurato dalle garanzie ricevute in commissione circa la salvaguardia del parco storico presente nell’area e da un impatto progettuale ridotto rispetto a ipotesi precedenti. Fabio Poggi (Pd) ha posto l’accento sul valore strategico dell’intervento, sottolineando la complessità della zona interessata, caratterizzata dalla presenza di numerosi edifici ex religiosi la cui riconversione risulta particolarmente delicata. Poggi ha anche auspicato la realizzazione di una mappa che restituisca visivamente l’insieme degli interventi di riqualificazione in corso e già attuati, come strumento utile per valorizzare il processo di rigenerazione del centro storico nel suo insieme. A concludere gli interventi, l’assessore Guerzoni ha accolto con favore la proposta del consigliere Poggi, dichiarandosi disponibile a individuare modalità concrete per rendere più visibile l’evoluzione del centro storico modenese.