Dopo aver forzato la serratura del cancello con un oggetto metallico, si è introdotto all’interno del cortile di un’abitazione di Correggio, per poi tentare, senza successo, di accedere al garage, all’abitazione e ad alcune porte finestre, oltre a cercare di aprire una cassetta degli attrezzi in alluminio. L’azione delittuosa dell’uomo, un 40enne, veniva interamente ripresa dalle telecamere di videosorveglianza poste presso l’abitazione.

Le indagini svolte dai carabinieri della Stazione di Correggio, supportate anche dalle riprese video delle telecamere permettevano di risalire all’identificazione dell’uomo, il quale, veniva riconosciuto dagli stessi militari della stazione di Correggio, in quanto gravato dal divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia e dedito alla commissione di reato contro il patrimonio. Per questi motivi con le accuse di tentato furto in abitazione i Carabinieri  hanno denunciato alla Procura un uomo di 40 anni senza fissa dimora.

L’11 maggio scorso, la vittima si è presentato presso gli uffici della Stazione dei carabinieri di Correggio per denunciare un tentativo di furto presso la propria abitazione, avvenuto nel pomeriggio del giorno precedente.  La vittima riferiva ai militari di aver ricevuto un allarme sul proprio cellulare proveniente dal sistema di videosorveglianza installato presso la sua abitazione. Visionando in tempo reale le immagini, notava un uomo che, dopo aver forzato la serratura del cancello con un oggetto metallico, si introduceva all’interno del cortile per poi tentare, senza successo, di accedere al garage, all’abitazione e ad alcune porte finestre, oltre a cercare di aprire una cassetta degli attrezzi. L’uomo consegnava ai carabinieri i filmati, che riprendevano l’azione delittuosa del malfattore. Formalizzata la denuncia, i militari davano avvio alle indagini analizzando le video riprese delle telecamere. Dall’analisi dei video riconoscevano l’uomo in un 40enne gravato dal divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia e dedito alla commissione di reato contro il patrimonio.

Alla luce dei fatti, i militari della stazione di Correggio acquisivano a carico del 40enne elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine al reato contestato, circostanza per cui veniva denunciato alla Procura reggiana in relazione al citato riferimento normativo violato. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.