«Elevare la Tenenza dei Carabinieri di Castelfranco Emilia a Compagnia significa, prima di tutto, stare davvero dalla parte dell’Arma e dei suoi uomini e donne. In occasione del 211esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, desidero ribadire con forza che onorare il lavoro di chi ogni giorno garantisce sicurezza e legalità nei nostri territori non può limitarsi a parole o celebrazioni, come fa il Governo. Servono misure concrete: le Forze dell’Ordine sono un presidio fondamentale di sicurezza».
In occasione della ricorrenza che celebra la nascita dell’Arma dei Carabinieri, il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano, torna sul tema dell’elevazione della Tenenza locale a Compagnia, che si tradurrebbe, spiega, «in un corposo aumento di militari sul territorio a copertura di tutta l’Unione del Sorbara e del Comune di Spilamberto; una proposta alla quale il Governo si è opposto attraverso la stessa Arma dei Carabinieri. Abbiamo peraltro un progetto già pronto per la costruzione di una struttura adeguata a ospitare l’eventuale Tenenza; all’Arma resterebbe solo di garantire il contingente di militari e strumenti, oltre al canone di affitto che attualmente già paga. L’ottica è sempre la stessa: serve un impegno concreto, misurabile nei fatti. È proprio in questa direzione che si muove la nostra richiesta, sostenuta da quasi quattromila firme raccolte attraverso una sottoscrizione popolare promossa dal mondo associativo, sindacale e produttivo».
Un passaggio fondamentale, aggiunge il primo cittadino, «per rafforzare la presenza dello Stato e migliorare la sicurezza nel nostro distretto, proiettato verso i 100mila abitanti entro il 2030, specie se si tiene in considerazione anche la vicina Spilamberto. Chi indossa una divisa merita strumenti adeguati, organici all’altezza, strutture operative che siano coerenti con la realtà che affrontano ogni giorno. Non è più accettabile che un territorio come il nostro resti sottodimensionato dal punto di vista delle Forze dell’Ordine, a discapito proprio di chi si impegna con professionalità e sacrificio per garantire la sicurezza di tutti. È tempo che le istituzioni centrali dimostrino coerenza. Se davvero si vuole parlare di sicurezza come priorità, la risposta alle richieste del territorio deve arrivare adesso. Esprimere gratitudine verso i Carabinieri, oggi, significa soprattutto questo: sostenerli con scelte chiare, non con slogan o promesse. A loro va la nostra stima profonda. Ma ora servono atti concreti in attesa anche della risposta del Presidente Mattarella», conclude Gargano.