Un momento di festa molto sentito da tutta la comunità montana ieri al Sant’Anna a Castelnovo ne’ Monti in occasione dell’inaugurazione di alcuni nuovi strumenti tecnologicamente avanzati donati attraverso una raccolta fondi al reparto di Endoscopia Digestiva dell’Ospedale castelnovese. Si tratta di una donazione del valore complessivo di oltre 60mila euro per l’acquisto di un nuovo endoscopio, dotato di moderne caratteristiche tecniche e un livello di definizione ottica molto alto e dunque adatto anche ai pazienti più fragili come bambini e anziani dato che permette una maggiore delicatezza dell’esame; un nuovo impianto per completare il ciclo di disinfezione delle apparecchiature; uno schermo ad alta definizione aggiuntivo per ottimizzare la visione delle immagini endoscopiche così da migliorare la capacità diagnostica.
Alla donazione hanno partecipato il dottor Francesco Soncini, Responsabile medico dell’Ospedale Sant’Anna, la dottoressa Cinzia Gentile, Direttrice sanitaria dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia, il dottor Romano Sassatelli, Direttore della Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ausl, il dottor Massimo Gandolfi Responsabile dell’Endoscopia Digestiva del Sant’Anna, il Sindaco di Castelnovo e Presidente dell’Unione Appennino Emanuele Ferrari e numerosi rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato alla raccolta fondi. Per i donatori sono intervenuti il presidente di “Vogliamo la Luna” Walter Romagnani e Mariola Piazzi in rappresentanza delle associazioni “Cieli Sereni”, “Progetto Nautilus” e “Fondazione Don Zanni”.
Romagnani e Piazzi hanno ringraziato le tante realtà che hanno collaborato alla raccolta fondi rendendo possibile la donazione: “Raggiungere traguardi come questi – hanno detto – sarebbe impossibile senza un coinvolgimento forte della comunità. In particolare grazie ad Atc Montagna che ha partecipato con una cifra cospicua, Angela Pietranera, il Centro storico che ha collaborato attraverso lo Scusìn di Pasqua, Cinzia Rossi e i partecipanti alla cena dei 60, Bronzoni Motori, Margo Reverberi e la Mantis, Emilbanca, la Proloco di Cortogno, Giuseppe Reverberi e Lorena Triglia, la Latteria di Cagnola e in particolare Enrico e Giovanni Merciadri, la Proloco di Tizzano, MB di Massimo Baisi, il Cuore della Montagna, il gruppo del Pinnacolo di Felina, Graficart e Radio Sentenza. Un grande ringraziamento anche al vincitore della lotteria che ha scelto di devolvere il primo premio per il progetto a favore dell’ospedale e a coloro che hanno partecipato alle varie iniziative”.
Il dottor Soncini ha sottolineato: “Qui a Castelnovo abbiamo pazienti che vengono a sottoporsi ad esami da tutta la provincia, è fondamentale dare il miglior servizio possibile”. Ha aggiunto Sassatelli: “Siamo una rete territoriale in cui anche le analisi di primo livello hanno un’importanza fondamentale: Castelnovo è un ospedale che garantisce una tenuta sul territorio importantissima, non solo per la popolazione locale. Storicamente ad esempio ci sono pazienti che arrivano qui dall’appennino modenese”. Il dottor Gandolfi ha messo in evidenza: “E’ bellissimo vedere la fiducia che la gente ha in questo ospedale e in chi ci lavora, è un elemento che ci sostiene quotidianamente nel nostro lavoro”. “Il pacchetto di questi nuovi strumenti – ha concluso – va ad implementare una dotazione che avevamo già, compiendo un deciso passo avanti anche nelle garanzie dei più alti standard di qualità degli stessi. Possiamo dire che Castelnovo offre oggi il servizio migliore possibile”.
Per il Sindaco Ferrari “Nelle strategie sanitarie e sociosanitarie che costruiamo con l’Unione montana puntiamo a far sì che qui in Appennino si possa vivere con una buona qualità, in cui l’ospedale è fondamentale. Grazie alle associazioni che dimostrano costantemente grande impegno e dinamismo come avvenuto con questo progetto”.
Nell’intervenire la dottoressa Gentile ha infine rimarcato: “Per noi il Sant’Anna è un punto di riferimento straordinario, ha un ruolo sul territorio di cui siamo fortemente consapevoli. Favoriremo sempre lo sviluppo dell’attività assistenziale in questo presidio, vorrei che la comunità fosse certa e sicura di questo nostro impegno. Anche la scelta del dottor Soncini per il Sant’Anna va in questa direzione: consolidamento e proiezione verso il futuro. Avere il sostegno della comunità a tutti livelli è un incoraggiamento enorme nel nostro lavoro”.