Anche per l’anno scolastico 2025/2026 il Comune di Modena ha previsto che le famiglie beneficino di rette scontate per nidi, scuole dell’infanzia, servizi di ristorazione e trasporto scolastico, con tariffe personalizzate in base alla situazione patrimoniale familiare. Per l’assegnazione di tutte le tariffe dei servizi educativi e scolastici erogati si utilizza come parametro il valore Isee.
Per conoscere nel dettaglio le agevolazioni, il Settore Educazione e Istruzione del Comune di Modena ha dedicato una pagina informativa www.comune.modena.it/servizi/educazione-e-formazione/presentazione-richiesta-tariffa-agevolata, dalla quale è possibile accedere direttamente al form online per presentare la richiesta di rette scontate, esclusivamente accessibile con credenziali Spid, Cns Cie, inserendo il numero di protocollo dell’attestazione Isee del proprio nucleo famigliare.
L’attestazione Isee deve essere richiesta per tempo, rispetto alle scadenze della domanda, presso Caaf convenzionati, liberi professionisti o sul sito dell’Inps.
In particolare, la richiesta di assegnazione di una tariffa agevolata per i nuovi ammessi ai servizi di nido e scuola dell’infanzia (comunali, convenzionati, della Fondazione Cresciamo, statali) può essere presentata fino al 28 agosto. In caso di mancata presentazione l’importo applicato corrisponderà alla fascia tariffaria più alta. Una volta scaduti i termini di presentazione, l’agevolazione tariffaria, se dovuta, decorrerà dal mese di presentazione dell’apposita richiesta (escluso il mese di settembre, per il quale avrà decorrenza comunque ottobre).
Per chi già frequenta nidi e scuole d’infanzia comunali, della Fondazione Cresciamo e le scuole d’infanzia statali sono state confermate le stesse fasce Isee dell’anno scolastico 2024-25, mentre per i vecchi frequentanti i nidi e le scuole d’infanzia convenzionate che hanno già ottenuto la collocazione nella fascia di Isee, e la conseguente attribuzione della tariffa mensile, si provvederà ad adeguare automaticamente le tariffe mensili applicate ai nuovi importi stabiliti dai gestori.
Ciò significa che la tariffa attualmente applicata viene mantenuta anche per l’anno scolastico 2025-26, salvo che la condizione economica del nucleo familiare non abbia subito una variazione sostanziale quantificabile come una variazione, in aumento o in diminuzione, superiore al 10 per cento del valore Isee rispetto a quello attualmente utilizzato per la definizione della tariffa. In tal caso si è tenuti a presentare, entro il termine del 28 agosto, una richiesta di revisione della tariffa, corredata da un’attestazione Isee aggiornata, ai fini della revisione della tariffa attualmente assegnata.
Per quanto riguarda il servizio di ristorazione scolastica, che da settembre può contare sul nuovo Centro pasti comunale di via Malavolti, i nuclei familiari residenti nel comune di Modena possono fare richiesta di assegnazione della tariffa a seconda del proprio valore Isee compilando sempre il form online entro il 6 ottobre. Una volta scaduti il termine di presentazione, l’agevolazione tariffaria, se dovuta, decorrerà dal mese di presentazione dell’apposita richiesta.
Sempre entro il 6 ottobre le famiglie con valore Isee inferiore a 4.700 euro possono richiedere l’applicazione di una tariffa agevolata per il trasporto scolastico, pari al 50 per cento della tariffa annua per tipologia e modalità di pagamento richiesto. Decorso tale termine, l’eventuale tariffa agevolata avrà decorrenza dal trimestre successivo alla data di presentazione per il servizio di trasporto scolastico.
AL NIDO D’INFANZIA RETTE SCONTATE PER CIRCA MILLE FAMIGLIE
La misura regionale porta a Modena quasi un milione di euro. Per i nuclei con Isee fino a 26mila euro tariffe ridotte dal 30 al 50 % (dal 40 al 60 % nel caso di bimbi disabili)
Sono state più di mille le famiglie a Modena a usufruire, lo scorso anno, della retta del nido d’infanzia scontata dal 30 al 50 per cento (ulteriormente ribassata in caso di bambini con disabilità), grazie alla misura regionale per la riduzione degli oneri a carico delle famiglie e per favorire l’accesso ai servizi educativi dei bambini 0-3 anni. Dal 2023 il provvedimento è finanziato principalmente con risorse del Programma Fondo sociale europeo Plus Inclusione con una partecipazione di risorse comunali.
Anche per l’anno educativo 2025/2026 i nuclei con valore Isee fino a 26mila euro godranno di analoghe agevolazioni economiche. La giunta comunale, infatti, su proposta dell’assessora alle Politiche educative Federica Venturelli, ha approvato l’adesione del Comune di Modena alla misura di sostegno introdotta dal 2019 dalla Regione che inizialmente la finanziava con risorse proprie.
“Questa iniziativa – sottolinea l’assessora Venturelli – è prima di tutto un intervento di giustizia sociale e di equità. La misura, che si configura come un aiuto fondamentale per numerose famiglie, ha l’obiettivo di rafforzare e tutelare il diritto alla scuola per tutte le bambine e i bambini, con la consapevolezza che le disuguaglianze vanno affrontate sin dalle fasi iniziali della vita”.
Per l’anno scolastico 2025/2026 le risorse del Programma FSE plus destinate a Modena ammontano a 999.702 euro, cifra che si stima consentirà anche quest’anno di abbassare la retta a circa un migliaio delle 1600 famiglie che usufruiscono del servizio di nidi. La misura di sostegno è rivolta alle famiglie con Isee non superiore ai 26 mila euro dei bambini che frequentano i nidi comunali e convenzionati con accesso da graduatoria pubblica, ma anche a quelli che hanno avuto accesso a un posto privato in nidi convenzionati.
Nello specifico, la manovra sulle rette strutturata dall’amministrazione comunale in base al sistema tariffario prevede che alla tariffa ordinaria sia applicata una percentuale di sconto decrescente al crescere del valore Isee, con una tariffa fissa iniziale e diversi scaglioni fino ai 26mila euro fissati dalla Regione come tetto massimo per accedere al sostegno.
Un’attenzione particolare è riservata alle famiglie con bambini con disabilità per i quali viene riconosciuta un’ulteriore maggiorazione del 10 per cento della riduzione. In particolare, per le famiglie con valore Isee fino a 5.450 euro la tariffa viene abbattuta fino al 50 per cento (60 per cento in caso di utente disabile) con una retta fissa che, per il servizio a tempo pieno, si riduce a 50 euro al mese e di 35 euro per il servizio a part time.
Anche per le famiglie con Isee da 5.450 fino a 18.500 euro la quota mensile da pagare è dimezzata con sconti da 50 a 161 euro: una famiglia che pagherebbe per il nido 323 euro ne paga 161 (113 se usufruisce del part time, anziché i 226 euro della tariffa ordinaria).
Riduzioni consistenti (del 40 per cento e del 50 per cento nel caso di utenti disabili) per la fascia di popolazione con valore Isee da 18.500 a 21.500: la tariffa minima passa da 323 a 194 euro (per part time da 226 a 135 euro) e quella massima da 386 a 231 euro (da 270 a 162 euro per il servizio part time).
Infine, per i nuclei con Isee da 21.500 a 26mila euro le tariffe sono ridotte del 30 per cento (40 per cento in caso di bambini con disabilità): sono applicati sconti da 116 euro a 140 euro per il tempo pieno. Per fare alcuni esempi, chi dovrebbe pagare 386 euro ne paga 270 (per il part time si passa da 270 a 189 euro), mentre la retta massima da 468 si riduce a 328 euro (229 euro per il part time).
Esempi a parte, lo sconto sarà commisurato alla tariffa di ciascuna famiglia, l’amministrazione modenese infatti applica tariffe puntuali personalizzate calcolate sulla base del valore Isee.
Analogamente gli sconti vengono attuati anche per i bambini che frequentano il nido da privati in strutture educative convenzionate, per i quali la riduzione massima non potrà in ogni caso eccedere in valore assoluto lo sconto massimo previsto per i posti comunali o convenzionati a parità di valore Isee.
I genitori dei bambini che già frequentano le strutture comunali o convenzionate non devono presentare domanda per ottenere la tariffa scontata, poiché le nuove tariffe sono applicate automaticamente dal Settore Servizi educativi in base alle dichiarazioni Isee presentate. Gli utenti privati che frequentano strutture convenzionate devono invece presentare agli uffici del Settore la richiesta corredata da Isee in corso di validità.