Sono stati diagnosticati in provincia di Modena tre nuovi casi di Chikungunya. Si tratta di due donne di 34 e 78 anni a Carpi e di una ragazza di 19 anni a Concordia. Salgono così a sei i casi complessivi ad oggi, dopo i tre di Carpi comunicati nei giorni scorsi.

Tutti i nuovi casi sono in buone condizioni di salute e non è stato necessario il loro ricovero in ospedale.

Dall’indagine epidemiologica condotta fino ad oggi, ancora in fase di svolgimento, i nuovi casi non sono rientrati da viaggi all’estero. Continuano gli approfondimenti per verificare l’eventuale collegamento coi casi precedenti e la ricerca del paziente zero.

In seguito alla nuova segnalazione, come accade sempre per i casi di Chikungunya, ma anche Dengue e Zika, il servizio di Igiene Pubblica ha immediatamente contattato i Comuni di residenza (Carpi e Concordia), che hanno già avviato gli interventi di disinfestazione straordinaria, sia adulticidi che larvicidi, così come previsto dal Piano regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi.

La Chikungunya è una malattia virale, trasmessa attraverso la puntura della zanzare tigre, caratterizzata da esordio acuto di febbre e forti dolori articolari e muscolari tali da limitare le attività quotidiane. La malattia non si trasmette direttamente da uomo a uomo, ma solamente attraverso la puntura di una zanzara infetta.

Il periodo durante il quale il virus è trasmissibile attraverso la puntura della zanzara va da circa 2 giorni prima dell’esordio dei sintomi a circa 7 giorni dopo l’insorgenza della sintomatologia (fase viremica). In questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Si è conclusa intanto oggi l’attività informativa degli operatori del Servizio di Igiene Pubblica presso i residenti di Carpi nell’area interessata dai casi dei giorni scorsi.

 

I sintomi

Normalmente i sintomi compaiono da 3 a 12 giorni dopo la puntura di zanzara (mediamente circa 3-7 giorni).

I sintomi più comuni sono:

  • febbre improvvisa
  • forti dolori articolari e muscolari
  • mal di testa
  • cambiamento nel colore e nell’aspetto della pelle (ad es. gonfiore, arrossamento, prurito, dolore, bolle o placche)
  • stanchezza.

 

Come si previene

La misura preventiva più efficace contro la Chikungunya consiste nell’evitare di essere punti dalle zanzare. Non esiste un trattamento specifico per la Chikungunya e, nella maggior parte dei casi, le persone guariscono completamente in 2 settimane.

 

Cosa fare in caso di sintomi

Se a partire da fine luglio si sono riscontrati sintomi simili, soprattutto dopo aver effettuato un viaggio nelle zone endemiche per Chikungunya (Sud-Est Asiatico, Africa, America Centrale e Meridionale, subcontinente indiano, Oceania), il cittadino è invitato a contattare il suo medico di medicina generale, che valuterà se è necessario approfondire con esami del sangue specifici.

 

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Servizio igiene pubblica:

  • per telefono, al numero 800 90 90 41 dal lunedì al venerdì (esclusi i festivi) ore 8.30-14.00
  • per e-mail, all’indirizzo infovaccinazioni@ausl.mo.it

 

Prevenire e proteggersi dalle zanzare: come fare

Alle zanzare basta pochissima acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi ed è quindi necessario eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua e usare i prodotti larvicidi ogni 15 giorni, fino alla fine di settembre, nei tombini e in tutti gli altri eventuali depositi permanenti di acqua (bidoni, pneumatici, sottovasi, arredi da esterno, giochi per bambini). È importante anche tenere sfalciata l’erba di prati e giardini e rimuovere gli sfalci. All’interno della propria abitazione continuare ad adottare accorgimenti quali zanzariere, zampironi, elettroemanatori, proteggere la pelle con repellenti cutanei (certificati) e indossare, soprattutto nelle ore serali, indumenti che coprano braccia e gambe e di colore chiaro, evitando creme profumate o profumi.