La scorsa notte due giovani egiziani di 27 e 20 anni, armati di coltello, hanno aggredito e picchiato un 28enne senzatetto nigeriano, derubandolo del telefono cellulare e di una banconota da 10 euro. Solo pochi minuti prima il 27enne, unitamente ad altri due complici identificati e denunciati, con lo stesso coltello avevano rapinato tre giovani sottraendo loro una bicicletta del valore di 400 euro.

L’origine dei fatti poco prima dell’1:30 quando, su segnalazione della Centrale Operativa dei Carabinieri, due equipaggi della sezione radiomobile intervenivano in via Emilia Ospizio, dov’era stata riferita la presenza di due giovani con coltello in mano. Giunti sul posto, gli operatori, coadiuvati dal personale della Squadra Volanti della Questura di Reggio Emilia, hanno notato in lontananza due persone che stavano picchiando un uomo di colore, la cui identità è stata successivamente accertata essere quella di un 28enne senza fissa dimora di origini nigeriane. Gli aggressori stavano percuotendo violentemente la vittima, che stava perdendo copiosamente sangue a causa di una vistosa ferita all’altezza dell’arcata sopracciliare. I due, identificati nei due arrestati, sono stati bloccati e messi in sicurezza con l’utilizzo dei tonfa, vista la segnalazione della presenza di un coltello e il loro stato di esagitazione. Subito dopo, la vittima ha consegnato un coltello a serramanico, che era riuscito a sottrarre ai suoi aggressori che è stato sequestrato.

Secondo quanto ricostruito è emerso che il nigeriano è stato svegliato improvvisamente mentre riposava in un sottoscala di un parcheggio condominiale, ed è stato colpito ripetutamente al volto con il manico del coltello dal 27enne, mentre il 20enne gli sottraeva il telefono e i soldi. Non contenti, i due aggressori lo hanno colpito con calci e pugni, lasciandolo a terra. Nonostante la gravità dell’aggressione, la vittima ha avuto la forza di seguire gli aggressori e di fermarli nuovamente in via Emilia Ospizio, dove sono stati bloccati dai Carabinieri. I due malviventi, temendo l’arrivo delle forze dell’ordine, hanno cercato di disfarsi del telefono e della banconota rubati. Sul posto, è intervenuto il personale del 118 che ha trasportato la vittima all’ospedale Santa Maria Nuova per le necessarie cure.

L’intervento ha portato alla luce anche un’altra rapina avvenuta poco prima in via Camillo Pezzarossa, a pochi passi dal luogo dell’aggressione al senzatetto. Tre giovani egiziani, tra cui il 27enne arrestato, hanno accerchiato e minacciato con un coltello tre ragazzi, rubando una bicicletta elettrica del valore di 400 euro. Le vittime hanno fornito una descrizione dettagliata dei rapinatori, consentendo ai Carabinieri di identificare anche i complici del 27enne, che sono stati denunciati a piede libero. La bicicletta, inizialmente scomparsa, è stata ritrovata poco dopo le 4.00 in via Emilia Ospizio, ma con le ruote squarciate. I malviventi avevano probabilmente cercato di sbarazzarsene per evitare che venisse ricondotta alla rapina. In seguito, il 27enne, insieme al 20enne arrestato, ha perpetrato la seconda rapina ai danni del cittadino nigeriano, utilizzando lo stesso coltello impiegato nella prima aggressione.

I due fermati venivano condotti in caserma dove acquisiti a loro carico elementi di presunta responsabilità in ordine al reato di rapina aggravata e porto abusivo di armi in concorso venivano arrestati e ristretti a disposizione della Procura reggiana. Ai due è stato sequestrato anche il coltello utilizzato per la rapina. Nel corso degli accertamenti inoltre il 27enne ed altri due connazionali di 29 e 20 anni domiciliati a Reggio Emilia, sono stati denunciati sempre per concorso in rapina aggravata di una bicicletta del valore di 400 euro avvenuta pochi minuti prima ai danni di tre giovani.