
“Mancano solo 8 giorni all’avvio del nuovo anno scolastico, i primi collegi docenti sono previsti per il primo settembre ma ad oggi su Modena la situazione è in stallo.
Nonostante l’avvio delle procedure sia avvenuta in anticipo rispetto agli anni precedenti (già a luglio infatti si erano aperte le istanze sia per le immissioni in ruolo che per le assegnazioni provvisorie del personale docente e ata) abbiamo assistito a una battuta d’arresto in corso d’opera e ad oggi sono ancora migliaia i posti non ancora assegnati.
Il personale Ata è ancora in attesa di poter compilare la procedura per la richiesta delle 15 scuole finalizzate al ruolo e il personale supplente docente e Ata, che resta l’ultimo necessariamente in coda a tutte le procedure, è in attesa di sapere se e dove lavorerà il prossimo anno scolastico.
In provincia gli istituti senza Dirigente sono 15, in attesa di una reggenza o dell’assegnazione di un vincitore dell’ultimo concorso. Mentre gli istituti senza Direttore dei servizi amministrativi ammontano a 34. In due istituti mancano entrambe le figure.
Le tempistiche non rispecchiano le necessità delle istituzioni scolastiche che partiranno a settembre senza l’organico al completo e quindi non potranno adempiere alle procedure necessarie per cominciare il nuovo anno al meglio.
Non sapere dove e quale sarà la sede di servizio pone enorme problemi al personale e agli studenti: è un diritto poter conoscere in tempi adeguati quali sarà la sede lavorativa per poter organizzare la propria vita e conciliare le necessità lavorative con quelle familiari.
Inoltre su Modena saranno ben 134 i docenti ,131 su sostegno primaria e 3 su infanzia, che arriveranno da altre regioni destinatari di un incarico a tempo indeterminato perchè hanno risposto alla procedura della “mini call veloce” che prevede di poter accettare il ruolo in una regione diversa da quella di servizio. Parliamo di docenti che arrivano da da tutte le regioni, la maggior parte da Marche, Toscana, Abruzzo, Campania e Sicilia.
Il 19 agosto hanno ricevuto l’assegnazione della provincia ma nulla rispetto alla sede di servizio: parliamo di docenti che arriveranno con la valigia in mano a pochissimi giorni dalla presa di servizio e non avranno nemmeno il tempo di cercare un’abitazione.
Senza considerare poi il grave problema che affligge la nostra provincia rispetto al “caro affitti” che colpisce studenti e personale dei settori pubblici. Più le tempistiche sono ristrette più diventa necessario accettare contratti d’affitto a prezzi proibitivi: d’altronde l’alternativa sarebbe quella di rinunciare a lavorare .
Se la scuola e l’istruzione non sono l’ultima ruota del carro ma rivestono un ruolo fondamentale nel sistema sociale e culturale di un paese allora non possono essere queste le modalità di agire
Siamo pronti a dare un aiuto fattivo al personale: abbiamo chiesto un incontro urgente all’Usp di Modena per avere notizie certe rispetto al calendario delle procedure e nei giorni delle convocazioni saremo presenti presso le sedi dell’Ufficio scolastico per dare le indicazioni necessarie e utili al personale precario in fase di scelta della sede. Come Flc Cgil stiamo pensando ad un progetto specifico, coinvolgendo le competenze del mondo Cgil, per sostenere studenti e lavoratori della scuola che nel giro di pochi giorni devono ‘rendere casa’ un ambiente nuovo”.
(Eleonora Verde, Segretaria Generale Flc Cgil Modena)