La scorsa notte intorno alle ore 02:00, operatori della Squadra Volanti della Polizia di Stato sono intervenuti in via Lusenti a seguito della segnalazione effettuata da un residente, che riferiva di aver appena notato due soggetti scavalcare la recisione dell’abitazione vicina ed introdursi nell’area cortiliva. Giunti immediatamente sul posto, gli operatori notavano due soggetti che, alla vista della Volante, uscivano da un vano dell’abitazione adibito a garage arrestando l’intento criminoso e si davano alla fuga in direzioni diverse in sella a due biciclette.

A quel punto, anche grazie al coordinamento effettuato direttamente dalla Sala Operativa della Questura tramite le immagini di un sistema di videosorveglianza lì presente, veniva rintracciato e subito fermato poco distante uno dei due soggetti fuggiti in bicicletta. Si trattava di un 30enne di origine tunisina, già noto e con precedenti di polizia, trovato in possesso di una busta contenente una sega circolare, una smerigliatrice e un trapano, poi appurato essere materiale provento del furto appena consumato, nonché, occultato nel vestiario, anche un coltello di medie dimensioni.

Sulla base di quanto sopra, il 30enne veniva accompagnato presso i locali della Questura dove, al termine degli accertamenti di rito, veniva tratto in arresto per l’ipotesi di reato di furto in abitazione in concorso nonché deferito in stato di libertà per l’ipotesi di reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria tutto ciò che è stato rinvenuto veniva restituito al legittimo proprietario mentre per il soggetto arrestato veniva disposto l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia in attesa dell’udienza di convalida.

Proseguono le indagini della Polizia di Stato al fine di individuare il secondo soggetto datosi alla fuga.

La Questura di Reggio Emilia sottolinea l’importanza della collaborazione di tutti i cittadini invitandoli a segnalare tempestivamente, come avvenuto in questo caso, eventuali condotte sospette al fine di permettere un pronto intervento degli operatori della Polizia di Stato.