I lavori di restauro e valorizzazione ambientale tuttora in corso a Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro sono tra le più importanti opere strategiche in attuazione nei due Comuni Appenninici, la cui realizzazione è in capo a Società Autostrade in quanto rientranti nelle ultime opere legate alla realizzazione della Variante di Valico, meglio noti come Prevam.

Dopo anni di costante e difficile lavoro da parte delle due Amministrazioni, necessari per riavviare un procedimento autorizzativo nazionale non semplice – complicato da numerose conferenze dei servizi ed anche un cambio di appaltatore che ha comportato l’interruzione dei lavori poi ripresi nell’autunno 2024 – si intravede una data finale, quella di febbraio 2027.

Si tratta di interventi diversificati e complessi, per un totale di circa 38 milioni di euro. Dal recupero ambientale dei cantieri di Sparvo, Molino di Setta e Ca’ Nova, alla sistemazione di movimenti franosi nel versante di San Benedetto; dalla riqualificazione nei borghi di Badia, Piano del Voglio e Montefredente agli interventi sulle strade.

E sono proprio le strade a farla da padrone, con l’adeguamento dei tratti Ca’ Nova-Serrucce e Ca’ Nova-Ca’ Brusori (a San Benedetto Val di Sambro) e la realizzazione ex novo del collegamento da Badia a Sparvo (a Castiglione dei Pepoli). Opere molto attese e sentite dalla cittadinanza, proprio in ragione della loro strategicità.

Soddisfazione fra i Sindaci di Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro che dal 2014 hanno iniziato a lavorare assieme per raggiungere questo importante traguardo.

Castiglione dei Pepoli, Tommaso Tarabusi

Tommaso Tarabusi, primo cittadino di Castiglione dichiara: “Il rapporto tra Autostrade ed il territorio è ormai decennale e, nonostante le opere realizzate e da realizzare siano caratterizzate da iter burocratici estremamente complessi, l’interlocuzione con la Società è sempre stata molto positiva. I cantieri che interessano il nostro Appennino e che devono essere ultimati sono estremamente importanti e i prossimi anni saranno cruciali per ultimare in modo organico tutte le opere che non solo hanno modificato il tessuto urbano, ma hanno rappresentato interventi di contrasto al dissesto idrogeologico in una realtà estremamente fragile. C’è una grande aspettativa sulla fine dei lavori, ma la cosa fondamentale è che le opere siano realizzate con estrema attenzione e rispetto per il territorio ed una grande attenzione alle problematiche che lo caratterizzano”.

San Benedetto, Alessandro Santoni

Esprime la sua soddisfazione anche il Sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni: Siamo soddisfatti della comunicazione ricevuta da Autostrade che identifica la fine di questi lavori. Si tratta infatti di un programma di interventi strategico e molto diffuso, progettato negli anni di concerto con le due istituzioni locali per contribuire al miglioramento della viabilità cittadina e dell’assetto idrogeologico, nonché urbanistico, del territorio. Si tratta di opere che consentiranno di mettere in sicurezza i versanti, di migliorare i collegamenti grazie a due nuove infrastrutture utili soprattutto per i pendolari e per le attività, nonché di accrescere la qualità urbana nelle frazioni, quella qualità che in questi anni abbiamo sempre cercato di mettere in ogni intervento”.

Questi mesi estivi sono stati sfruttati dai Comuni e Società Autostrade per fare il punto sullo stato di avanzamento dei cantieri, di seguito riportato.

Nel comune di Castiglione dei Pepoli, si sono conclusi i lavori sulle barriere di sicurezza dei ponti storici (Ca’ di Landino, Cipolli e Malpasso) e del marciapiede di via del Casello, mentre si sta per provvedere al rifacimento degli asfalti. Sono inoltre in fase conclusiva le attività di risoluzione delle interferenze presenti nell’area interessata alla realizzazione del nuovo ponte sul torrente Gambellato, la cui costruzione si avvierà nel prossimo autunno, con conclusione prevista per la fine del 2026. Partiti anche i lavori per la realizzazione della Strada “del Cerdello”, di collegamento tra via Capanne e la strada provinciale 59, così come prosegue la realizzazione della strada di collegamento tra Badia Nuova e Castagno di Sparvo per un tratto di circa 4,5 km per il quale, di concerto tra ASPI e l’Amministrazione, si stanno valutando anche soluzioni di minor impatto proprio in corrispondenza dell’incrocio tra via Sparvo e via Castagno. Restano inoltre confermate, in tale Comune, anche le opere di mitigazione dei movimenti franosi dei versanti attraversati, il nuovo parcheggio a Badia, i nuovi percorsi pedonali, nonché gli interventi puntuali di miglioramento delle viabilità già previsti dal Progetto approvato, il cui termine si prevede nella primavera 2027.

Nel territorio del Comune di San Benedetto Val di Sambro proseguono le attività di adeguamento dei 5,5 km della strada che collega le località di Ca’ Nova e Serrucce, e del collegamento tra Ca’Nova e Ca’Brusori, oltre alla realizzazione dell’area a Montefredente destinata a parco urbano. In particolare, i due importanti adeguamenti viabili richiamati prevedono, lungo il loro percorso, molteplici e impegnative opere puntuali di attraversamento idraulico, opere speciali di sostegno, muri di contenimento rivestiti in pietra naturale. Si conferma inoltre la realizzazione dell’adeguamento dei marciapiedi a Pian del Voglio, così come le importanti opere di regimazione e mitigazione dei consistenti movimenti franosi denominati MF04 (località Cà di Berti) ed MF06 (Molino di Setta) per i quali sono al vaglio anche soluzioni tecniche migliorative e di minor impatto.