DAMA diventa sempre più un polo d’eccellenza internazionale per l’analisi e la diffusione dei dati ad alte prestazioni.

La cittadella della scienza di Bologna, infatti, si arricchisce di un’ulteriore presenza importante con l’insediamento degli spazi della Fondazione ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing,  un asset strategico per la competitività della ricerca e per l’industria italiana, punto di riferimento per partner internazionali, in grado di favorire in maniera sostenibile la transizione digitale e rafforzare la crescita del Sistema Paese.

L’arrivo della sede della Fondazione ICSC era già prevista a DAMA fin dalla progettazione del Centro Nazionale (nato nel 2022), in linea con una strategia che ha trasformato il Tecnopolo di Bologna in un hub globale avanzato nel supercalcolo. La Fondazione si unisce così a prestigiosi enti di ricerca già presenti nel tecnopolo bolognese, come il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF), il Consorzio Interuniversitario del Nord-Est per il Calcolo Automatico (CINECA) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Il trasferimento dalla sede di Casalecchio a DAMA è avvenuto grazie al supporto del Governo, del MUR e della Regione Emilia-Romagna,  in seguito a un accordo siglato con Cineca.

Situato ora negli spazi riqualificati della Botte B4, progettata da Pier Luigi Nervi, il Centro Nazionale ICSC ospita una struttura cloud HPC all’avanguardia, che include il supercomputer Leonardo e il Tier-1 dell’INFN-CNAF. L’obiettivo è creare un ecosistema globale attrattivo a sostegno della ricerca, del settore produttivo e della società. La Fondazione è impegnata, in particolare, nello sviluppo di una piattaforma digitale integrata per facilitare l’accesso alle risorse di calcolo e a strumenti avanzati di gestione e analisi dei dati (Data Lake) per le imprese e per tutta la comunità.

Attualmente, il team è composto da 20 persone, impegnate non solo nelle attività PNRR ma anche in progetti di rilevanza strategica come IT4LIA AI Factory, in cui ICSC coordinerà lo sviluppo di servizi di dati e formazione.

“Siamo molto soddisfatti dell’ingresso a DAMA della Fondazione ICSC- commenta il vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla-, che rappresenta un importante tassello per lo sviluppo della ricerca tecnologica e in particolare per garantire una potenza di calcolo sempre più elevata nella cittadella scientifica bolognese.  Il nuovo insediamento testimonia la qualità di un progetto lungimirante, che come un puzzle si sta componendo in tutti i suoi aspetti, in grado di attrarre sempre di più strutture all’avanguardia e nuovi talenti. In particolare l’attività della Fondazione, tesa a rendere i big data sempre più accessibili a una rete di beneficiari sul territorio italiano, contribuirà a connettere sempre di più le imprese locali al panorama nazionale ed internazionale”, aggiunge Colla.

“Il nostro obiettivo- conclude Il vicepresidente-, resta quello di promuovere sempre di più uno sviluppo tecnologico sostenibile al servizio delle imprese del territorio, italiane ed europee. Un ulteriore slancio al tecnopolo DAMA è previsto l’installazione del supercomputer Industry Grade  (tra fine 2025 e inizio 2026) e l’insediamento di una delle sette AI Factory europee, oltre all’arrivo dell’Università dell’Onu UNU-AI su Big Data e contrasto al cambiamento climatico, che rafforzeranno ulteriormente il sito bolognese come centro strategico per l’innovazione tecnologica a livello locale, europeo e internazionale”.

“L’insediamento presso il Tecnopolo DAMA- afferma il presidente della Fondazione ICSC, Antonio Zoccoli-  non rappresenta esclusivamente il risultato di accordi sottoscritti con la Regione Emilia-Romagna, ma si inserisce all’interno di una strategia di lungo periodo che ICSC intende perseguire al fine di consolidare e accrescere la leadership e autonomia italiana nei settori dedicati al calcolo, alle simulazioni, all’analisi dati e alle loro applicazioni, garantendo al contempo la sostenibilità futura del Centro Nazionale. Giunta al termine l’attuale fase legata ai finanziamenti PNRR, che attraverso ICSC consentirà al paese di dotarsi di una infrastruttura cloud HPC avanzata, il Centro Nazionale dovrà infatti essere in grado di estendere la platea di coloro che potranno beneficiare di questa risorsa e rendere ancora più attrattiva la proposta dei propri servizi a favore dell’intero Sistema Paese. La contiguità con le competenze e la partecipazione alle progettualità di rilevanza internazionale che, grazie al supporto del Governo, del MUR e della stessa Regione Emilia-Romagna, saranno ospitate presso il DAMA, come il supercomputer Industry Grade e l’AI Factory in arrivo nel 2026, costituiranno perciò un indiscutibile vantaggio per il conseguimento di tali obiettivi. In qualità di componente dell’aggregato DAMA, ICSC ha inoltre in programma di contribuire alla riconoscibilità di questo hub attraverso iniziative volte a informare e rendere consapevole il pubblico delle fondamentali ricadute per ricerca, industria e società derivanti delle attività che esso ospita e che vedono impegnato il Centro Nazionale in prima linea”.