“Il risultato raggiunto è frutto di un lavoro istituzionale avviato già dal mese di maggio, insieme ai Comuni e ad Anas, per individuare la migliore soluzione possibile nell’interesse del territorio il cui obiettivo resta quello di assicurare il prima possibile la messa in sicurezza”.

Così l’assessora regionale alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture Irene Priolo commenta l’esito dell’incontro sulla Porrettana (SS64) del Comitato operativo per la viabilità che si è tenuto ieri in Prefettura a Bologna con rappresentanti dei Comuni direttamente interessati, Anas, Società Autostrade e alcune associazioni di autotrasportatori.

“La Porrettana – prosegue Priolo- è una strada su cui transitano mediamente da 9 a 11mila veicoli al giorno, e abbiamo cercato di ridurre al minimo i disagi per chi vive, lavora e si muove sull’Appennino bolognese”.

“La soluzione condivisa di attuare il cantiere in due fasi, con una pausa dalle festività natalizie fino a febbraio – aggiunge Priolo-, coglie l’esigenza di salvaguardare la stagione turistica invernale in Appennino, nonché di evitare il periodo di eventuali gelate nei mesi più freddi”.

La Regione per dare massima informazione sulle nuove regole di transito ha convocato già oggi un incontro con le associazioni di categoria, per illustrare nei dettagli la programmazione dei lavori sulla strada, pesantemente interessata dagli eventi alluvionali del 2024.

“Sarà fondamentale- dice Priolo- che gli operatori conoscano le fasce di interdizione al traffico dei mezzi oltre le 26 tonnellate, per organizzare al meglio la consegna delle merci. Nelle prossime settimane si terrà un’assemblea pubblica rivolta ai cittadini, per spiegare tempi, modalità e misure organizzative previste per i propri spostamenti personali, ricordando che rimarrà garantito il trasporto pubblico”.

“L’Appennino- conclude l’assessora- richiede cura e attenzione, per la sua comunità, per le imprese e per l’intero sistema produttivo e ringrazio tutti coloro che si stanno adoperando in questo sforzo”.

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Così la Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto a supporto del Sindaco metropolitano per le Politiche per l’Appennino bolognese:

“Le riunioni con Anas riguardanti i lavori che sono stati e dovranno essere eseguiti sulla Porrettana sono in corso da mesi, e personalmente fin dall’inizio ho richiesto, come Sindaca di Marzabotto, Presidente dell’Unione dei comuni e delegata per l’Appennino della Città metropolitana, incontri specifici e propedeutici alla partenza del cantiere, urgente per lo stato della frana attiva che costeggia il Ponte dell’Oggiola nella frazione di Lama di Reno,  in modo che i lavori venissero effettuati creando il minor disagio possibile all’Appennino, nell’interesse di chi vi abita, di chi vi lavora e di chi vi svolge attività d’impresa.

Sono abituata a non fare annunci, bensì a raccogliere le esigenze e le richieste per portarle nei tavoli deputati a prendere poi le decisioni, per questo motivo non ho voluto anticipare i tempi di questa comunicazione, stabiliti ieri in una riunione con la Prefettura, al contrario di quanto fatto da qualcun altro, per cui evidentemente è prioritario anteporre l’interesse personale a quello pubblico per colmare vuoti di contenuti. Almeno lo avesse fatto fornendo informazioni corrette. Questo non è fare il bene della cittadinanza, delle imprese e delle attività produttive e commerciali in generale, ma è creare il caos diffondendo a distanza di poche ore informazioni sbagliate e diverse l’una dall’altra, contribuendo solamente a disorientare le persone per un mero interesse propagandistico. Non sono i partiti a partecipare ai tavoli istituzionali. I ruoli e le Istituzioni in democrazia vanno rispettati. 

Per quanto mi riguarda, continuerò a lavorare per arrivare a ottenere i risultati migliori per tutto l’Appennino. Le richieste che ho avanzato per quello che riguarda il cantiere è che non si facessero slittare assolutamente i lavori come era stato chiesto invece da Fratelli d’Italia perché, a differenza loro, ho pienamente contezza dell’urgenza di questi lavori. 

Lo scorso anno, a distanza di poco più di 12 mesi dall’ultimo evento, abbiamo dovuto dirigere il traffico in piena notte a causa di un nuovo smottamento di cui ci siamo accorti mentre facevamo i consueti sopralluoghi legati alle allerte arancioni/rosse, e cercavamo di mettere in sicurezza le diverse situazioni difficili che stavamo monitorando. Ritenendo necessario scongiurare che una situazione simile si ripeta anche durante il prossimo autunno/inverno, abbiamo chiesto con forza che venissero eseguiti i lavori definitivi il prima possibile, per evitare che possa nuovamente verificarsi un’interruzione totale e prolungata dell’arteria come avvenuto nel maggio 2023. Dopo il confronto al tavolo istituzionale, la soluzione concordata per i lavori è quella del senso unico alternato nei soli punti in cui saranno effettivamente in corso i cantieri, procedendo pertanto per stralci, con l’obiettivo di limitare al massimo i disagi, prevedendo altresì di continuare a far passare i mezzi pesanti in determinate fasce orarie per non gravare eccessivamente sulle imprese e sul percorso alternativo il cui tracciato si snoda su strade provinciali, le SP 60 e 24 e la SP 325,  evitando quindi gli orari in cui le persone raggiungono i luoghi di lavoro e le scuole, e nel momento in cui sono di ritorno.

Ho chiesto di poter avere i movieri per la maggior parte del tempo possibile, ma soprattutto negli orari di punta e nel pomeriggio alle 15:30 perché saranno ancora in strada i mezzi pesanti delle imprese che andranno verso valle, in direzione Bologna, e ci saranno anche, per esempio, tutti coloro che devono andare a prendere propri figli da scuola, che dovranno arrivare in tempo e non potranno trovarsi code chilometriche. Anche questo è stato accordato. Ho chiesto di parametrare i tempi dei semafori in modo da non avere momenti nei quali si forma una coda lunghissima da un lato e non c’è nessuno che deve passare dall’altro. Per organizzare le tempistiche abbiamo dato la nostra disponibilità anche come Comune e Polizia locale.

L’Assessore Priolo, che ringrazio moltissimo per tutto il lavoro di raccordo svolto, ha proposto di tenere un’assemblea pubblica rivolta alla cittadinanza per illustrare i lavori e la gestione della viabilità: sarà il 22 settembre alle 18.30 presso la Sala polivalente della Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto”.

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“Esprimiamo soddisfazione per l’incontro, dedicato ai lavori sulla Strada Statale Porrettana, che si è svolto ieri in Prefettura, tavolo al quale abbiamo potuto rappresentare come CNA le nostre istanze. Abbiamo dichiarato di essere favorevoli alla mediazione di procedere con i lavori – inderogabili – frazionati in due tranches di cantieri, in modo da poter superare i mesi invernali più lunghi e favorire così anche la stagione invernale turistica in Appennino.

L’incontro ha analizzato bene le criticità che imprese e cittadini interessati attraverseranno in questo periodo di lavori: analizzando i flussi di traffico della SS64 si è potuto trovare una soluzione per il transito dei mezzi pesanti.

Come CNA siamo a completa disposizione per la diffusione e la divulgazione alle nostre imprese del Territorio dell’ordinanza in merito e per eventuali nuovi confronti in merito”.

E’ il commento di Silvia Bernabei, Presidente CNA Area Appennino Bolognese, che è intervenuta insieme a Massimo Fontanarosa, Responsabile CNA FITA Bologna, l’associazione dei trasportatori, all’incontro sulla Porrettana ieri in Prefettura.

“Anche CNA FITA è soddisfatta dell’incontro – aggiunge Giordano Bianconi, Presidente CNA FITA Bologna – avevamo chiesto di essere presenti per portare le richieste dei trasportatori e giudichiamo molto importante che la nostra richiesta sia stata accolta. Allo stesso tempo giudichiamo soddisfacenti le soluzioni prospettate, che eviteranno ai mezzi pesanti l’obbligo di transitare su strade davvero difficili da percorrere nei mesi invernali”.