Organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, reti associative, associazioni e società sportive dilettantistiche. Da oggi, sulla piattaforma Sfinge, anche gli enti del terzo settore potranno presentare richiesta per il risarcimento dei danni subiti dall’alluvione di maggio 2023 con le modalità stabilite dall’ordinanza n. 39 del 2024 del Commissario straordinario alla ricostruzione.

“Il terzo settore è una delle dimensioni che più esprimono l’animo dell’Emilia-Romagna, regione che ha alle proprie basi la solidarietà, la condivisione, la gratuità, l’aiuto ai più deboli- ha ricordato la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini-. Nei drammatici giorni dell’alluvione di maggio 2023, sono numerosissimi i volontari e gli enti intervenuti a dare una mano, ad accogliere; e sono molte le sedi o i luoghi dove venivano svolte le diverse attività, che hanno subito danni. Ora, c’è la possibilità concreta di chiedere un contributo, per gli immobili ma anche per i beni mobili, ed è un giusto riconoscimento a loro e al loro impegno, di cui ringraziamo per la collaborazione proficua la struttura commissariale”.

Saranno riconosciuti danni, dopo l’istruttoria delle domande, fino al 100% delle spese ammissibili, attraverso un anticipo del 50% e il rimanente a fine lavori, dopo la rendicontazione e gli eventuali controlli.

Nel dettaglio i soggetti destinatari, come indicato nell’ordinanza, sono le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, gli enti religiosi civilmente riconosciuti, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni, gli altri enti del Terzo settore compresi quelli socio-sanitari e sanitari che non risultano ammissibili a contributo secondo i criteri definiti dall’ordinanza 11/2023 e successive modifiche ed integrazioni, e, infine, le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nel registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.

Gli immobili danneggiati per cui è possibile chiedere contributo sono quelli che, alla data dell’evento alluvionale, risultavano essere sede legale e/o operativa degli enti che fanno richiesta e quelli oggetto delle attività degli enti stessi. Il contributo riguarda anche beni mobili e immobili posseduti dagli enti per l’esercizio delle proprie attività. La valutazione dei danni a impianti e beni mobili dovrà essere effettuata tramite perizia asseverata.

Il link a Sfinge alluvione: https://alluvione2023.regione.emilia-romagna.it/