Giunge a conclusione la sesta edizione di ERetici. Le strade dei teatri, bando per giovani artisti under 28 del panorama nazionale, promosso dal Centro di Residenza Emilia-Romagna, composto da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera, con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna.
Il 20 settembre alle ore 18.30 al Teatro Herberia di Rubiera verrà presentato l’esito della residenza di Notturno264, il progetto vincitore di questa edizione, di e con Anita Pomario.
Interrogandosi sul valore del processo creativo che precede e accompagna la composizione e la produzione di una nuova opera, ERetici. Le strade dei teatri ha offerto ad Anita Pomario le migliori condizioni per concentrarsi sulla ricerca e la sperimentazione, il confronto con studiosi e curatori, le relazioni con le comunità di prossimità. In particolare, Anita ha avuto a disposizione cinque periodi di residenza creativa, un compenso economico, ospitalità a L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera e lo sguardo e l’accompagnamento prezioso dei tutor Elena Di Gioia, Gerardo Guccini, Enrico Pitozzi, a cui si è aggiunto il tutoraggio artistico di Daria Deflorian e Nicola Ratti.
Notturno264 si presenta come un’esperienza multidisciplinare che combina teatro fisico, scultura e nuova drammaturgia. Un’indagine sospesa sulla morte, sulla mancanza e sulle ossessioni che ne conseguono. La storia segue Gasparina, una donna che, dopo la perdita del padre nel sonno, decide di smettere di dormire. La performance vuole essere concepita come un quadro, con tre elementi simultanei e paralleli: L’Armatura, la Figura e il Contorno. Un mondo chiuso all’interno del quale la Figura agirà attraverso il suo divenire-animale per sfumare all’infinito.
Seguendo un impulso simile a quello della stella verso il suo buco nero, La Figura finirà per sprofondare dentro sé stessa e disperdersi in una dimensione in cui tutto è fermo ma illimitato.
E dunque in questa traiettoria, Notturno264 non si pone l’obiettivo di risolvere o descrivere, ma bensì di attraversare l’esperienza-morte come dissoluzione dei Propri confini per raggiungere uno spazio in cui non ci sono scomparsi ma solo eterni. Per coabitare, accettare, celebrare.
Insieme all’artista, hanno partecipato al percorso anche i Custodi delle Residenze, secondo pilastro su cui si fonda ERetici, giovani spettatori dell’Emilia-Romagna che hanno vissuto l’esperienza della residenza e seguito da vicino il processo di creazione, divenendone Custodi con la guida e il supporto di Silvia Zicaro e Francesca Giuliani. Il 20 settembre anche loro condivideranno il percorso fatto.
Il Teatro Herberia è a Rubiera (RE), in piazza Gramsci. Per informazioni tel. 052262113 – biglietteria@corteospitale.org