Ancora un giorno per assistere ai tanti appuntamenti gratuiti del festivalfilosofia, partendo dalle lezioni magistrali. Tra i protagonisti delle lezioni magistrali di domani ci sono Enzo Bianchi, Umberto Galimberti, Michele Marzano, Stefano Massini, Nicla Vassallo e Anna Maria Lorusso. Al loro debutto Luciano Canova, Daniel Innerarity, Sybille  Krämer e Donald Sassoon. Ultimo giorno per scoprire i menù filosofici nei ristoranti ed enoteche di Modena, Carpi e Sassuolo.

Foto Serena Campanini

Programma filosofico di domani, domenica 21 settembre

Del ruolo dell’istruzione nel rafforzamento delle istituzioni e nel miglioramento della qualità della vita ne parlerà Luciano Canova, che aprirà il ciclo delle lezione dell’ultima giornata di festival nella Lectio “Coop Alleanza 3.0” (Modena, Piazza Grande, ore 10.00). Sarà poi la volta di Umberto Galimberti che affronterà la questione di come dovrebbe essere impostata la relazione  tra scuola e famiglie per educare le nuove generazioni (Lectio “Gruppo Hera” – Modena, Piazza Grande, ore 11.30). A Carpi Nicla Vassallo rifletterà su come sta cambiando il nostro modo di intendere la conoscenza nella lezione “In attesa di smentita. Verità e giustificazione nello sviluppo della conoscenza scientifica” che sarà introdotta da Massimo Cacciari (Carpi, Piazza Martiri, ore 10.00). Si continua con Sybille Krämer che si interrogherà sul tema della trasmissione, in particolare sulla relazione tra messaggi e messaggeri (Carpi, Tenda di Piazzale Re Astolfo, ore 11.30). A Sassuolo sarà Christoph Wulf, partendodall’idea antropologica dell’educazione come processo mimetico di apprendimento delle regole, ne farà risaltare il piano di bene comune globale (Sassuolo, Teatro Carani, ore 10.00). Dei confini tra vero e falso nell’educazione mediatica se ne occuperà invece Anna Maria Lorusso (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 11.30). Nel pomeriggio a Modena Christian Raimo e Marco Santambrogio dibatteranno su come merito e inclusione possano convivere nella scuola (Modena, Piazza Sant’Agostino, ore 15.00) mentre Susan Neiman rifletterà sul significato di diventare adulti in un’epoca di immaturità diffusa (Modena, Piazza XX Settembre, ore 15.00 – traduzione in oversound). Daniel Innerarity affronterà in che modo si possa insegnare in un’epoca, quella contemporanea, segnata dall’incertezza e dall’accelerazione delle conoscenze (Modena, Piazza Grande, ore 16.30 – In italiano). A chiudere le lezioni pomeridiane a Modena sarà Donald Sassoon che condurrà l’analisi sul terreno del capitalismo simbolico e dell’economia  dell’immaginario, discutendo il rapporto tra “soft power” e potere politico, che pone più in  generale il problema della dipendenza dell’Europa dai modelli americani (Modena, Piazza Grande, ore 18.00 – In italiano e anche in diretta web). L’insegnamento scolastico della storia, a lungo considerata “maestra di  vita”, e di cui oggi è importante valutare la portata come sapere globale. Questo sarà l’argomento della lezione di Marco Aime. (Carpi, Piazza Martiri, ore 15.00). A seguire Anne Cheng racconterà la figura di Confucio, maestro di saggezza, riflettendo su la paideia confuciana, fondata sulla coerenza tra sapere e azione, sul valore etico dell’esempio e sulla relazione educativa (Carpi, Piazza Martiri, ore 16.30 – In italiano). Michela Marzano mostrerà come il diventare grandi sia un’esperienza complessa e tormentata, poiché implica da un lato il separarsi, per cercare la propria unicità, e dall’altro l’identificarsi, per trovare  adesione in valori condivisi (Carpi, Piazza Martiri, ore 18.00). Sul ruolo che la letteratura ha avuto nel ridefinire l’idea di formazione ne parlerà Guido Mazzoni nella sua lezione “Minemis. Sull’utilità e il danno della letteratura per la vita” (Sassuolo, Teatro Carani, ore 15.00). Alla complicata relazione tra potere e sapere, acutissima in un’epoca in cui le azioni dei  governi contro le istituzioni del sapere hanno raggiunto e in alcuni casi abbondantemente  superato i livelli di guardia, è dedicato l’intervento di Stefano Massini (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 16.30). A chiudere l’ultima giornata a Sassuolo sarà  Enzo Bianchi, chemostrerà i processi di insegnamento e  discepolato innescati dalla predicazione di Gesù, da tutti appellato come “rabbi” (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 18.00).

Ultimo giorno anche per assistere agli eventi collaterali che affiancano le lezioni magistrali. Laboratori aperti a tutti come quello promosso da Medici senza Frontiere “Non si cresce all’improvviso. Professionalità e percorso formativi per gli interventi umanitari” (Modena, Complesso San Filippo Neri, ore 9.30 – 14.00 / 19.00) e quello di serigrafia dedicato alla trasmissione del sapere (Modena, Complesso San Filippo Neri, ore 10.00 – 12.00).  La riflessione critica sulla crescita personale è al centro di “Il viaggio dell’anima. Dalla  conoscenza di sé alla cittadinanza consapevole”, uno spettacolo teatrale che mette in scena un  esempio di paideia attraverso un percorso teatrale che coinvolga attivamente i giovani (Sassuolo, Teatro Rompianesi, ore 16.00 e 18.00, a cura di: STED). La sera l’artista Erica Mou si esibirà in “Diario di specchi. Sfogliando la voce della propria madre“, reading dove si ripercorranno simmetrie familiari e dove si mostrerà come la parola – parlata o scritta – sia in grado di regalare tempo in più a  coloro che ne fruiscono di generazione in generazione. Accompagna l’intervento un mini-live chitarra e voce (Modena, Piazza Grande – Sito  Patrimonio Mondiale, ore 21.00). In Piazza Sant’Agostino invece Andrea Baranes e Francesca Fornario converseranno sull’educazione finanziaria come strumento di libertà (Modena,  Piazza Sant’Agostino, ore 21.00, a cura di: Valori.it).

Anche domani proseguono gli appuntamento rivolti a bambini e ragazzi. A Sassuolo andrà in scena “Batticuori in valigia. Una girandola di  storie sui saperi della vita”, per bambini dai 4 agli 8 anni (Sassuolo, Villa Giacobazzi, Biblioteca dei ragazzi Leontine, ore  11.00, di: Teatro dell’Orsa, ideazione: Monica Morini, narrazioni: Chiara Ticini, a cura di:  Biblioteca dei ragazzi Leontine). A Carpi invece laboratorio dedicato a giovani filosofi, dai 7 ai 10 anni “La scuola ideale” (Carpi, Giardini della Pieve, ore 16.00). Alla scoperta di uno dei personaggi più amati della letteratura internazionale, Pippi Calzelunghe.”Trecce rosse. Narrazione di figura liberamente ispirata a Pippi Calzelunghe, si rivolge ai bambini e bambine a partire dai 5 anni. In scena un’attrice, burattini, pupazzi e sagome di ombre (Modena, Biblioteca civica Antonio Delfini – sala conferenze, palazzo Santa Margherita, ore 17.00, con: Roberta Colombo e Andrea  Monticelli, testo e regia: Roberta Colombo, produzione: Teatro del Drago, a cura di: Biblioteca  civica Antonio Delfini). Narrazioni con musica invece a Carpi, nello spettacolo “Il confine del bosco. Artemide, la bambina, l’orsa” tratta dall’albo La  bambina e l’orsa di Cristiana Pezzetta, illustrato da Sylvie Bello (Topipittori) (Carpi, Palazzo dei Pio – Castello dei ragazzi, Cortile del Ninfeo, ore  17.30, voce narrante: Alessia Canducci, musiche: Tiziano Paganelli, a cura di: Il Castello dei  ragazzi).

Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia, di cui sono soci i Comuni di  Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di  Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.

Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel. 059/2033382 e www.festivalfilosofia.it