Notte di controlli sulle strade di Modena dalla sera di venerdì 19 settembre all’alba di sabato 20. I controlli sono stati svolti dalla Polizia locale insieme agli agenti della Polizia Stradale e fanno parte del pacchetto di azioni introdotte per contrastare alcune delle infrazioni più diffuse ma anche più pericolose sulla strada come l’eccessiva velocità e i comportamenti distratti alla guida, tra le principali cause di incidenti.
Nello specifico, i controlli sono stati eseguiti sia nel centro città che nelle aree periferiche al seguito dei quali sono state accertate diverse sanzioni.
I controlli sono stati effettuati nell’ambito della campagna per la sicurezza stradale “Safety days”, promossa dalla rete di cooperazione tra le Polizie stradali nata sotto l’egida dell’Unione europea Roadpol European e Roads Policing Network e in vigore dal 16 al 22 settembre.
Sempre nell’ambito della campagna per la sicurezza, la Polizia stradale ha predisposto sul territorio servizi mirati rivolti alla riduzione delle principali cause di incidentalità sia con attività di controllo che di sensibilizzazione. Tra i principali temi affrontati la velocità, il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, il mancato utilizzo del casco protettivo e l’uso di telefoni cellulari alla guida.
La campagna “Safety days” si inserisce nell’ambito della “Settimana Europea della Mobilità” e si prefigge di sensibilizzare gli utenti della strada sugli effetti negativi dei comportamenti aggressivi alla guida, aumentare la consapevolezza sociale sul fenomeno della mortalità ed incidentalità grave sulle strade europee, richiamare l’attenzione degli utenti della strada sulla necessità di allinearsi all’obiettivo europeo della riduzione del 50% del numero di vittime sulle strade per il 2030 e dimostrare che, con un ampio sostegno da parte della collettività, si può essere in grado di ridurre il numero delle vittime e dei feriti gravi sulle strade europee.
L’obiettivo della campagna è anche la sensibilizzazione degli utenti vulnerabili come i conducenti di motocicli, ciclomotori, biciclette e monopattini, sottolineando l’importanza di un comportamento responsabile sulla strada non solo da parte dei conducenti dei veicoli a due ruote stessi ma anche degli altri utenti che con loro condividono la strada.