Con oltre duecento appuntamenti diffusi tra centro e frazioni e più di 55mila presenze complessive, l’estate di Castelfranco Emilia si chiude – dopo la Festa di Fine Estate – con un bilancio da record da sold-out. La città si è trasformata per mesi, da maggio a settembre, in un palcoscenico a cielo aperto, animato da concerti, spettacoli, festival e iniziative capaci di raccogliere un pubblico vasto e trasversale.

Corso Martiri, Piazza Garibaldi, il Museo Archeologico, la Biblioteca Comunale e il Teatro Dadà hanno fatto da cuore pulsante nel capoluogo, ma il calendario si è allargato ai luoghi simbolo come Villa Sorra e Bosco Albergati, fino alle tante frazioni che hanno dato vita a serate partecipate e festose. Il vero protagonista è stato lo Slide Down Festival, che con i suoi quattro giorni di musica e divertimento ha richiamato oltre ventimila persone al Parco Ca’ Ranuzza, seguito dalla Notte Bianca che il 4 luglio ha colorato il centro con più di cinquemila presenze. A scandire i mesi estivi sono arrivati poi appuntamenti come la Notte Vintage di Piumazzo, Manzolido e la Cena in strada a Manzolino, il Crepuscolo a Bosco Albergati, la Festa anni Cinquanta a Cavazzona, le manifestazioni a Gaggio, dal Gaggio in Festa alla tradizionale Festa della Birra, fino al Panzano Street Festival e alla grande Festa di fine estate del 20 e 21 settembre che da sola ha portato oltre quattromila persone in centro. Il tutto escludendo la Sagra del Tortellino Tradizionale, un successo che da solo è riuscito ad attrarre l’interesse di decine di migliaia di persone.

«Siamo riusciti a mettere insieme oltre duecento eventi in pochi mesi e a raccogliere più di 55mila presenze complessive: un risultato che parla da solo, che racconta di un abbraccio che la nostra comunità, nel suo senso più largo del termine, si è data, accogliendo peraltro tanti turisti. Grazie ad associazioni, volontari, uffici e a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo gioco di squadra» sottolinea il sindaco Giovanni Gargano. «Un successo che non nasce per caso, ma da una coprogettazione costante con le associazioni, e le parrocchie che hanno contribuito a rendere la nostra città viva e accogliente come mai prima. La cifra di questa estate è stata la partecipazione – aggiunge l’assessore alla Cultura, Silvia Cantoni -. Abbiamo costruito un cartellone che non cala dall’alto ma nasce dall’ascolto e dal coinvolgimento del territorio. La varietà delle proposte e la loro diffusione hanno permesso a tutti, in centro e nelle frazioni, di sentirsi protagonisti di un grande calendario condiviso».