E la partenza c’è già, da Bologna: si svolge sabato 27 settembre in piazza Lucio Dalla il primo festival regionale del Terzo Settore in Emilia-Romagna, dal titolo “Partecipare per cambiare”: per le tante associazioni, oltre 150 quelle che partecipano, un’occasione per raccontarsi e farsi conoscere, ma anche per incontrarsi, scambiare idee e buone pratiche, avviare nuove collaborazioni. Dialogando e facendo festa con la cittadinanza in uno spazio aperto e partecipato, dalle 9,30 alle 16,30: un’intera giornata dedicata al mondo del volontariato e dell’associazionismo che coinvolgerà il pubblico – grandi e piccoli – con incontri, spettacoli, performance teatrali e stand.

Un evento fortemente voluto e promosso dalla Regione, assieme ad Anci Emilia-Romagna, Confederazione regionale dei Centri di servizio per il Volontariato dell’Emilia-Romagna, e dal Forum regionale del Terzo Settore, che in contemporanea si riunisce per l’assemblea regionale.

Il Festival ha un duplice obiettivo, come ha spiegato oggi in conferenza stampa l’assessora regionale al Welfare e Terzo Settore, Isabella Conti, intervenuta in mattinata anche in Commissione assembleare: valorizzare la ricchezza e la pluralità delle tante realtà che ogni giorno rendono più forte e coesa la comunità dell’Emilia-Romagna e rinsaldare il legame tra istituzioni, cittadini e mondo dell’associazionismo, per affrontare insieme le importanti sfide future.

Partendo da una realtà che ha un forte radicamento territoriale e un impatto sociale ed economico in costante crescita: sono 11.267, a giugno 2025, gli enti iscritti in Emilia-Romagna, l’8,2% del totale nazionale, che collocano la regione al terzo posto nella graduatoria nazionale per numero di enti, dopo Lombardia e Lazio. Quasi 246 mila i volontari e oltre 72mila i lavoratori impiegati, con la regione che si piazza ai primi posti anche per produttività: il valore medio per addetto nelle imprese sociali supera i 37.500 euro, e tre province – Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini – figurano tra le prime dieci in Italia.

É la fotografia scattata dall’edizione 2025 del Rapporto sul Terzo Settore in Emilia-Romagna, frutto della collaborazione istituzionale tra l’Osservatorio regionale del Terzo Settore, l’Area Infanzia e Adolescenza, Pari Opportunità, Terzo Settore dell’assessorato e ART-ER, che prende in considerazione varie fonti, tra cui, la più aggiornata, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Numeri che proprio oggi sono stati presentati anche in Giappone, nel padiglione Italia di Expo Osaka 2025, durante la missione guidata dal presidente Michele de Pascale in occasione della settimana dedicata all’Emilia-Romagna. Una prima volta assoluta sul palco internazionale per il Terzo settore emiliano-romagnolo, protagonista dell’incontro curato dal Forum regionale, l’organismo di rappresentanza riconosciuto per legge.

“Abbiamo fortemente voluto- afferma Conti- questo festival, che desideriamo diventi un’occasione stabile, annuale e itinerante per ringraziare, valorizzare e mostrare la vitalità e la pluralità del Terzo settore emiliano-romagnolo. Un’infrastruttura sociale indispensabile e un patrimonio di cui essere orgogliosi, che colloca l’Emilia-Romagna nelle posizioni di vertice a livello nazionale, come testimonia anche il Rapporto 2025: gli enti si distinguono per capacità di attivare volontariato, generare occupazione e valorizzare reti territoriali, con un impatto che va oltre la dimensione economica e contribuisce a innovare i modelli di welfare e cittadinanza”.

“La giornata di sabato- aggiunge l’assessora- per il Terzo settore sarà non tanto una vetrina celebrativa, ma un’occasione di confronto sulle sfide che ci attendono: il rafforzamento dei legami di comunità, la lotta alle solitudini, l’inclusione dei giovani, il contrasto alle disuguaglianze, la promozione di una cittadinanza solidale e attenta ai beni comuni. Nel nostro programma di mandato il Terzo Settore ha un ruolo strategico, perché senza il contributo di questa parte della società non sarebbe possibile dare concretezza ai principi di equità, coesione e partecipazione che vogliamo tradurre in politiche. E vogliamo farlo insieme, investendo in una collaborazione sempre più strutturata tra istituzioni e mondo dell’associazionismo, nella convinzione che la coprogettazione e la coprogrammazione siano strumenti fondamentali per innovare i servizi, rendere più efficaci le risposte e avvicinare le istituzioni ai cittadini”.

“Il nostro impegno- chiude Conti- è fare di questo Festival, anno dopo anno, un appuntamento atteso dalle comunità locali e dalle associazioni, un laboratorio diffuso di idee e proposte, un momento di riconoscimento e di gratitudine per l’impegno quotidiano di chi sceglie di dedicare tempo, energie e competenze al bene comune”.

Il programma del Festival

Alle ore 9.30 l’apertura degli stand in piazza Lucio Dalla, con la conclusione delle attività prevista alle 16,30. In contemporanea, l’attigua casa di quartiere ‘Katia Bertasi’ ospiterà anche l’assemblea del Terzo Settore in Emilia-Romagna, alla presenza della portavoce del Forum nazionale, Vanessa Pallucchi e Chiara Tommasini, presidente rete nazionale CSVnet. Per tutta la giornata opereranno due radio: ‘Eduradio&TV’, a cura di Insight Aps, e Psicoradio, a cura di Arte e salute Aps. Previsti anche spazi per i più piccoli e un angolo ristoro.