Il 1° luglio 2025, in provincia di Modena, sono 710.419 i cittadini residenti, +1.270 unità rispetto al 1° gennaio 2025 e, in riferimento al 1° luglio 2024, +2.737 unità. La crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 e la crisi economica ad essa collegata hanno prodotto un drammatico calo di popolazione che si è azzerato, riportando la popolazione oltre i livelli pre-pandemici.
È lo scenario che emerge dalla ricerca effettuata dagli esperti della Provincia di Modena sulla base dei dati Istat e disponibile sul portale dell’ente all’indirizzo https://www.provincia.modena.it/wp-content/uploads/2025/09/NoteCongiunturali-n3-luglio2025-Ver1.pdf
Alla stessa data, il numero degli stranieri residenti si stima pari a 98.416 unità, valore che corrisponde al 13,9 per cento del complesso della popolazione residente e che risulta in crescita rispetto al 1° luglio 2024 (+2.473 unità). In base ai dati del censimento della popolazione, 1.1.2024, le famiglie sono 313.454, con una dimensione media di 2,2 componenti per famiglia.
Rispetto all’anno precedente, i cittadini residenti sono in crescita ovunque: nell’area Bassa Pianura (+986 unità), nell’area Collina e montagna (+355 unità) e nell’Area metropolitana (+1.396 unità).
I comuni che presentano un andamento decrescente o inferiore all’andamento medio provinciale sono: per l’Area Bassa pianura, Cavezzo (+0,0%), per l’Area Metropolitana, Campogalliano (-0,7%), Fiorano M. (-0,6%), Bastiglia e Castelvetro di M. (-0,5%), Soliera (-0,4%), Savignano s.P. (-0,3%), Bomporto e Modena (+0,0%), Castelnuovo R. e Formigine (+0,1%), Spilamberto (+0,2%), Maranello e Sassuolo (+0,3%).
Per l’Area Collina e montagna, Pievepelago (-2,8%), Riolunato (-1,4%), Frassinoro (-0,7%), Fiumalbo (-0,6%), Fanano (-0,5%), Palagano (-0,2%), Sestola (-0,1%), Marano s.P. (+0,1%), Prignano s.S (+0,2%) e Pavullo n.F. (+0,3%).
I comuni, invece, che rispetto al 1° luglio 2024, evidenziano una crescita demografica sono: i comuni di pianura di Camposanto (+1,7%), Novi di Modena (+1,5%), Finale E. (+1,3%), Mirandola (+1,2%), Medolla (+1,1%), San Prospero (+1,0%), San Possidonio (+0,9%), Concordia s.S. (+0,7%) e San Felice s.P. (+0,5%);
I comuni dell’area Metropolitana di Carpi e San Cesario s.P. (+1,1%), Ravarino (+1,0%), Vignola (+0,9%), Castelfranco E. (+0,7%) e No-nantola (+0,5%); i comuni collinari e montani di Guiglia (+2,6%), Polinago (+2,2%), Montecreto (+1,6%), Serramazzoni (+1,4%), Zocca (+1,1%), Montese (+0,8%), Montefiorino (+0,7%) e Lama Mocogno (+0,5%).
Nel periodo aprile–giugno 2025, i comuni modenesi hanno registrato 1.779 decessi complessivi (-0,3% rispetto al II trimestre 2019, in particolare di sesso femminile).
Il confronto con i livelli di mortalità medi del II trimestre del quinquennio precedente (media 2015-2019) evidenzia un incremento percentuale del numero di decessi pari al +4,5%.
OLTRE 98MILA I CITTADINI STRANIERI: CIRCA IL 14 PERCENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE
Al 1° luglio 2025, la popolazione straniera residente si stima raggiunga una consistenza pari a 98.416 residenti (+2.473 unità rispetto al 1.7.2024, il +2,6 per cento e +629 unità rispetto al 1.1.2025, il +0,6 per cento), corrispondente al 13,9 per cento dei residenti complessivi.
Sono, ovviamente, i comuni più densamente popolati quelli in cui si rileva la più elevata concentrazione numerica, in termini assoluti, di cittadini stranieri.
Considerando la percentuale di stranieri sul totale dei residenti, alcuni comuni di dimensioni medio-piccole presentano, al 1° luglio 2025, valori decisamente superiori al dato medio provinciale: è straniero il 19,0 per cento dei residenti a Camposanto, il 18,8 per cento a Vignola, il 18,5 per cento a Spilamberto, il 17,5 a San Possidonio, il 16,8 a Zocca, il 16,6 a San Felice s.P., il 16,1 a Savignano s.P, il 16,0 a Finale Emilia, a Mirandola e a Montese, il 15,8 a Novi di Modena, il 15,7 a Carpi e il 15,5 a Concordia s.S.. A Modena è straniero il 15,8 per cento dei residenti.
Si stima che l’incidenza percentuale provinciale degli stranieri sia lievemente in crescita nel corso del 2025 e al 1° luglio 2025 sia pari al 13,9 per cento: un quarto dei comuni è in diminuzione o si mantiene costante rispetto al 1.7.2024. Tra i comuni che registrano un calo del numero di stranieri residenti rispetto al 1.7.2024, quelli più significativi sono quelli di Bastiglia (-4,1 per cento), Spilamberto (-3,2), Maranello (-2,7) e Formigine (-2,2), tra i comuni della Collina e Montagna, Riolunato (-11,8) e Pieve-pelago (-4,8).
DISOCCUPAZIONE AL 4,2 PER CENTO – 63.163 IMPRESE ATTIVE, STABILI RISPETTO ALL’ANNO SCORSO
Al 1° luglio 2025, alla luce dello scenario economico e finanziario nazionale, i principali indicatori congiunturali osservati per la provincia di Modena anche nel II trimestre del 2025 mostrano delle variazioni significative rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Riguardo all’occupazione, in provincia di Modena, i dati relativi alle forze di lavoro (Istat) per il 2024 evidenziano circa quattro mila occupati in meno rispetto al 2023. Tra la situazione media del 2023 e quella del 2024, il tasso di occupazione (69,3 per cento) decresce di 1,1 punti percentuali, per effetto dell’andamento peggiore del tasso di occupazione femminile rispetto a quello maschile; i tassi di disoccupazione scendono (4,2 per cento) per un miglioramento della componente femminile, in decrescita.
Alla fine del II trimestre 2025 (ultimo dato disponibile), il tasso di disoccupazione regionale aumenta rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed è pari a 4,5 per cento (era 3,9 al 31 luglio 2024). Viceversa, l’andamento è in lieve calo per il corrispondente tasso di disoccupazione nazionale, che passa dal 6,7 per cento del II trimestre 2024 al 6,5 per cento del II trimestre 2025.
A fine giugno 2025 in provincia di Modena risultano attive 63.163 imprese, sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente.
L’economia modenese nel I trimestre 2025 conferma la battuta di arresto, evidenziando variazioni negative rispetto allo stesso trimestre del 2024 dei livelli della produzione, del fatturato e degli ordinativi, mentre la domanda estera mostra una lieve ripresa.
I dati Istat relativi al valore delle esportazioni provinciali al II trimestre del 2025 (pari a circa 4.683 milioni di euro) mostrano una decrescita in relazione allo stesso trimestre del 2024 (-3,6 per cento) e riguardano prevalentemente i settori dell’industria tessile e dell’abbigliamento e di quella meccanica, dell’industria degli autoveicoli e quella dei minerali non metalliferi.
Sono invece in crescita i dati relativi: all’industria delle macchine agricole (+26,8 per cento), e all’industria alimentare (+11,9 per cento).
Nel II trimestre 2025, i dati Istat, mostrano un andamento delle importazioni in calo -8,7 per cento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (intorno a 1.764 milioni di euro).
L’Europa risulta la meta principale delle merci prodotte dall’industria manifatturiera, in particolare: Germania, Francia e Regno Unito, mentre oltre un terzo dell’export provinciale è complessivamente rivolto all’America e all’Asia.
Tutti i dati sono disponibili sul portale della Provincia di Modena all’indirizzo
https://www.provincia.modena.it/wp-content/uploads/2025/09/NoteCongiunturali-n3-luglio2025-Ver1.pdf dove è possibile consultare il report completo redatto dal Servizio Statistica dell’Ente.