Fabrizio Curcio, Commissario Straordinario alla Ricostruzione nei territori alluvionati dell’Emilia-Romagna, è stato oggi a Sasso Marconi per un incontro con l’Amministrazione comunale.

Nel Salone delle Decorazioni del borgo di Colle Ameno, il Commissario ha incontrato il sindaco Roberto Parmeggiani, l’Assessore alla Viabilità e Protezione Civile Alessandro Raschi e i tecnici comunali per fare il punto della situazione nel territorio di Sasso Marconi, interessato da numerose frane – alcune decisamente importanti – a seguito degli eventi alluvionali del maggio 2023 e del settembre/ottobre 2024. Presente all’incontro anche Stefano Mazzetti, Capo di Gabinetto della Città metropolitana di Bologna.

Il sindaco Parmeggiani ha illustrato lo stato dell’arte, evidenziando le criticità (alcune strade, come via Ancognano, sono tuttora interrotte mentre altre, come via Boschi e via Sant’Anna, presentano situazioni particolarmente complesse) e richiamando l’attenzione del Commissario sui finanziamenti necessari per procedere con gli interventi più urgenti, per i quali è stata già completata la progettazione.

Il Commissario Curcio, nel fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori e sulle priorità per i prossimi interventi, ha ribadito l’importanza della collaborazione tra le Amministrazioni locali e la Struttura commissariale per ottimizzare i tempi di realizzazione. La legge 101 – ha spiegato – mette i territori al centro delle decisioni, responsabilizzandoli nelle scelte per il futuro. Particolare attenzione è stata poi dedicata al tema della mitigazione del rischio idrogeologico, fondamentale per garantire la sicurezza del territorio, grazie alla necessaria integrazione tra gli interventi straordinari e quelli ordinari e alla sinergia che la nuova normativa mette al centro dell’azione di ricostruzione.

L’incontro si è chiuso con un’analisi puntuale delle diverse situazioni presenti sul territorio di Sasso Marconi e l’impegno ad approfondire le questioni più complesse, anche attraverso una concertazione con la Regione e l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, per individuare le soluzioni capaci di risolvere in via definitiva le criticità esistenti.