Nei giorni scorsi una pattuglia delle Guardie Ecologiche Volontarie è intervenuta in via Tommaselli, nella frazione di Tabina, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che avevano udito spari in prossimità delle abitazioni.
All’arrivo degli agenti i presunti cacciatori si erano già allontanati, ma durante il successivo pattugliamento è stata riscontrata una situazione particolarmente grave: lungo l’intero perimetro del Parco della Legalità erano state rimosse tutte le tabelle che delimitavano i confini dell’area e segnalavano il divieto di caccia, per un totale di circa venti cartelli. La segnaletica, installata dal Comune di Formigine, aveva la funzione di avvisare i cacciatori provenienti dalle campagne circostanti che all’interno del parco l’attività venatoria è vietata e punita con sanzioni penali. Al momento resta in piedi soltanto il cartello collocato all’ingresso principale, in via Don Franchini.
Il Parco della Legalità, realizzato su un’area confiscata alla criminalità organizzata, si estende su una superficie molto ampia e comprende tre aree distinte: un bike park dedicato al ciclismo fuoristrada, un bosco urbano e una vigna.
La stagione venatoria si è aperta questo mese. Le giornate consentite per la caccia sono attualmente la domenica e il giovedì fino alle ore 13. Dal mese di ottobre, come previsto dal calendario regionale, i giorni disponibili aumenteranno: tre a scelta per la caccia vagante e due aggiuntivi per la caccia alla fauna migratoria da appostamento. Restano sempre esclusi il martedì e il venerdì. Per quanto riguarda le distanze minime da rispettare, la normativa vieta l’attività venatoria a meno di 100 metri dagli immobili, 50 metri dalle strade, 150 metri dagli appostamenti in direzione di spazi sensibili e aree di protezione o ripopolamento, nonché 150 metri dalle piste ciclabili.
Per segnalazioni o richieste di informazioni è possibile contattare il comando della Polizia Provinciale al numero 059 209525, attivo tutti i giorni dalle 6.30 alle 18.30, oppure rivolgersi al numero unico di emergenza 112. La Polizia Provinciale ricorda che il mancato rispetto delle distanze di sicurezza e delle restrizioni previste dal calendario venatorio comporta sanzioni.