Due nuovi angiografi di ultima generazione sono stati installati nei giorni scorsi nell’Emodinamica dell’Ospedale Civile di Baggiovara al secondo piano, ascensore 8. Si tratta di angiografi di ultima generazione per applicazioni cliniche orientate alla cardiologia interventistica e vascolare periferica. Il primo angiografo, installato a giugno, è già in funzione, il secondo è stato installato in questi giorni e, terminati i collaudi, sarà in funzione nelle prossime settimane.

Le apparecchiature, acquisite con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono state inaugurate stamattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Ing. Luca Baldino, della Vicesindaca e Assessora a Sanità del Comune di Modena Francesca Maletti, del Direttore ff della Cardiologia dell’Ospedale Civile dottor Mauro Zennaro, del Direttore della Chirurgia Vascolare, prof. Roberto Silingardi, del Responsabile dell’Emodinamica dottor Daniele Iaccarino, del Responsabile Unico del Progetto del Servizio Unico Ingegneria Clinica, ing. Marco Martignon.

«Queste due nuove apparecchiature – commenta il Direttore Generale dell’AOU di Modena, Ingegner Luca Baldinorafforzano la dotazione tecnologica dell’Emodinamica della nostra Azienda che ha da poco inaugurato nuovi angiografi anche al Policlinico. Grazie a questo investimento, che potenzia l’Emodinamica dell’Ospedale Civile, i cittadini della nostra Provincia hanno a disposizione la miglior tecnologia possibile a beneficio di tutti».

«Gestire i fondi del PNRR è un’opportunità ma, al contempo, anche una grande responsabilità: bisogna agire per la cittadinanza, per offrire al territorio la possibilità di avanzare e aggiornarsi. Questo investimento per l’Emodinamica dell’Ospedale di Baggiovara è una dimostrazione tangibile di come i fondi del PNRR possano far crescere la sanità modenese, rafforzando le strutture e migliorando il livello delle cure in continuità con il percorso di innovazione e sostenibilità dell’assistenza sanitaria territoriale», ha detto la Vicesindaca e Assessora a Sanità del Comune di Modena Francesca Maletti.

I due angiografi digitali hanno sostituito tecnologie obsolete con modelli tecnologicamente avanzati, al fine di migliorare la digitalizzazione dell’assistenza sanitaria e la qualità dei processi, garantendo la sicurezza dei pazienti e l’erogazione di servizi di alta qualità. Hanno beneficiato di risorse del PNRR per un totale di 1.256.889,15 euro, CUP F94E22000540006 e CUP F94E22000550006 entrambi finanziati nell’ambito della Misura M6C2 1.1 Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero I 1.1.2 Grandi Apparecchiature Sanitarie.

«I sistemi – spiega l’Ingegner Marco Martignon, Responsabile Unico del Progetto del Servizio Unico Ingegneria Clinica – sono stati acquisiti mediante gara centralizzata regionale Intercent-ER. Si tratta di angiografi di ultima generazione per applicazioni cliniche orientate alla cardiologia interventistica e vascolare periferica, complete di angiografia rotazionale CBCT (Cone Beam CT)   ovvero con ricostruzione 3D dei vasi sanguinei tipo TAC e software per “Fusion Imaging in grado di unire all’immagine angiografica le immagini anatomiche provenienti da precedenti esami TAC ed RM a supporto degli operatori durante l’attività interventistica vascolare. Completano la dotazione cardiologica la presenza di pacchetti software per studi ventricolari e per la visualizzazione ottimizzata degli stent coronarici oltre a software che guidano in tempo reale gli operatori nelle procedure mininvasive tipo TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation) per l’impianto di valvola aortica, evitando interventi chirurgici tradizionali a “cuore aperto”».

La nuova strumentazione supporterà sensibilmente l’attività della sala emodinamica che, nel 2024, è stata utilizzata per l’esecuzione di 2400 coronarografie e 1400 angioplastiche coronariche in pazienti acuti e cronici. L’Emodinamica dell’Ospedale Civile è punto di riferimento per la provincia di Modena per la gestione dell’infarto acuto. La Cardiologia dell’Ospedale Civile annualmente effettua 2000 ricoveri e 15.000 accessi ambulatoriali.

«L’Emodinamica – commenta il Dottor Mauro Zennaro, Direttore FF della Cardiologia dell’Ospedale di Baggiovara – è la branca della Cardiologia che studia il flusso sanguigno e le condizioni dei vasi coronarici e delle valvole cardiache, eseguendo sia diagnosi che interventi terapeutici minimamente invasivi tramite cateterismo cardiaco e angioplastiche. L’angioplastica è una procedura mini-invasiva che serve a dilatare un restringimento (stenosi) coronarico, responsabile della riduzione del flusso del sangue al cuore, mediante uno o più gonfiaggi di un catetere a palloncino. In un’arteria viene inserito un tubicino lungo e sottile (catetere) che tramite un filo-guida, consente di inserire uno speciale pallone che, una volta in posizione, viene gonfiato per breve tempo allo scopo di riaprire l’arteria occlusa. In seguito, può essere necessario impiantare uno stent, cioè un dispositivo che tiene aperto il punto critico a lungo termine. Questo intervento viene supportato dall’angiografo che consente di vedere in tre dimensioni i vasi sanguigni e guidare la mano dell’emodinamista».

«Nel corso degli ultimi anni si è notato l’incremento delle patologie coronariche in termini numerici, di complessità e di fragilità dei pazienti trattati – spiega il Dottor Daniele IaccarinoLe modalità di esecuzione delle procedure sono evolute con necessità di aggiornamenti tecnologici costanti associati a valutazioni anatomiche e funzionali sempre più precise. Questi cambiamenti unitamente al costante aggiornamento e alla continua formazione del personale Medico ed infermieristico forniscono ai pazienti trattamenti sempre innovativi e sicuri».

«La collaborazione con i colleghi cardiologi emodinamisti– conclude il prof. Roberto Silingardidura   da oltre 10 anni; utilizziamo, unici in Italia, grazie alla collaborazione dei tecnici, degli infermieri e dei coordinatori della sala di emodinamica l’apparecchiatura angiografica indispensabile per effettuare procedure di angioplastica vascolare dei vasi periferici degli arti e delle carotidi. Vengono effettuate circa 400 procedure l’anno e grazie a questa nuova dotazione tecnologica abbiamo la possibilità di implementare le tecniche chirurgiche meno invasive per i pazienti. Queste procedure chirurgiche vascolari effettuate in sala emodinamica permettono inoltre di utilizzare al meglio la sala operatoria ibrida dedicata a interventi più complessi, in particolare dell’aorta”.