Vittoria pesantissima e di carattere per il Sassuolo di Fabio Grosso, che espugna il “Bentegodi” battendo l’Hellas Verona per 1-0 nella sesta giornata di Serie A 2025/26. Un successo che matura nella ripresa grazie alla rete di Andrea Pinamonti, bravo a ribadire in rete il rigore che Montipò gli aveva parato pochi secondi prima.
I neroverdi, privi di Domenico Berardi (nemmeno convocato), hanno saputo soffrire nei momenti chiave, resistendo agli assalti scaligeri e trovando la zampata giusta per portare a casa tre punti fondamentali.
Primo tempo: equilibrio e VAR protagonista
Partita vivace fin dai primi minuti, con il Verona subito pericoloso e il Sassuolo pronto a rispondere in ripartenza. Muric, ancora preferito a Turati tra i pali, è decisivo più volte: al 14’ vola su un tiro dalla distanza di Serdar, mentre al 20’ Vranckx si immola su un tentativo a botta sicura di Giovane.
Al 18’ l’arbitro concede un rigore al Verona per un presunto tocco di mano di Volpato, ma il VAR corregge la decisione segnalando un fallo precedente di Nunez. Scampato pericolo per i neroverdi, che provano a pungere con Koné e Laurienté: al 44’ proprio il francese impegna Montipò su punizione con una parabola velenosa.
Il primo tempo si chiude 0-0, con occasioni da una parte e dall’altra e tanta intensità.
Ripresa: Pinamonti decisivo
Nella ripresa Grosso cambia subito volto alla squadra inserendo Thorstvedt, Fadera e Pierini per dare freschezza al tridente e al centrocampo. Ed è proprio da un’azione nata dai nuovi ingressi che arriva il momento decisivo del match.
Al 66’ Fadera conquista un rigore subendo fallo da Serdar: dal dischetto Pinamonti calcia male, centrale, trovando la risposta di Montipò. Ma l’attaccante neroverde è il più veloce a ribattere in rete, firmando il gol che vale lo 0-1.
Il Verona reagisce con orgoglio: Giovane e Orban sfiorano il pari, trovando però un Muric sempre attento. Nel finale, con dentro anche Iannoni e Cheddira, il Sassuolo resiste agli ultimi assalti gialloblù e porta a casa tre punti pesantissimi dopo sei minuti di recupero.
La chiave
Partita di sofferenza e concretezza per il Sassuolo, che ha saputo reggere l’urto nelle fasi di pressione veronese, affidandosi alle parate di Muric e alla lucidità di Pinamonti sottoporta. Senza Berardi, i neroverdi hanno mostrato spirito di squadra e compattezza difensiva, elementi che Grosso aveva invocato alla vigilia.
Tre punti di platino per il Sassuolo, che ritrova fiducia e classifica. Ora i neroverdi guardano con maggiore ottimismo al prossimo impegno, quando dopo la sosta i neroverdi andranno a Lecce.
Claudio Corrado