
Con il volto travisato e in mano un bastone, si è introdotto nel giardino di casa della vittima, dove ha sparso della benzina. Quindi ha atteso il suo arrivo per aggredirlo, colpendolo alla testa con il bastone. La vittima riusciva però ad immobilizzare il suo aggressore, colpendolo a pugni e riuscendo ad allertare il 112. Sul posto arrivavano i carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia, che identificavano la vittima ed il presunto aggressore, rinvenendo il bastone ed un flacone contenente la benzina. Dalle immediate dichiarazioni, si apprendeva che il gesto era da ricondursi a motivi sentimentali, di gelosia: la vittima riconosceva infatti nell’aggressore l’ex fidanzato della sua attuale compagna.
L’origine dei fatti nella sera del 3 ottobre scorso quando la vittima, poco dopo la mezzanotte nel rientrare a casa, avvertiva nel giardino un forte odore di benzina. Dopo pochi istanti veniva colpito alla testa con un bastone di legno da un uomo con il volto coperto, che lo minacciava chiedendogli prima dei soldi, poi dicendo di essere stato mandato da alcune persone. La vittima, riusciva a divincolarsi, bloccando l’aggressore, e nel contempo a contattare tempestivamente il 112, che a sua volta inviava sul posto i Carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia. Qui i militari identificavano la vittima ed il presunto aggressore. La vittima dichiarava di aver riconosciuto il suo aggressore in quanto, nei giorni precedenti, gli aveva inviato messaggi minacciosi tramite “Instagram”, dopo aver appreso della sua attuale relazione con la sua ex fidanzata. I militari, da un sopralluogo, all’interno dell’area cortiliva, rinvenivano una bottiglia contenente benzina ed il bastone.
Alla luce dei fatti, a seguito delle della denuncia presentata dalla vittima, e delle dichiarazioni testimoniali, il presunto aggressore – un 20enne residente a Genova – veniva denunciato alla procura reggiana con l’accusa di lesioni personali aggravate, minaccia, porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.